Nel nuovo grattacielo della Regione si è staccato un pannello dal soffitto

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TORINO Un pannello del controsoffitto al sesto piano del grattacielo della Regione Piemonte a Torino è crollato una settimana fa. Si tratta di uno dei pannelli che nascondono gli impianti ed è accaduto in un ufficio che ospita la struttura tecnica che si sta occupando del collaudo dell’edificio.

«La caduta di un pannello di copertura del controsoffitto, che fortunatamente non ha provocato nessun danno a persone, è avvenuta per un errore umano e non per un problema strutturale. Il pannello era stato infatti riposizionato male dalla ditta che ha eseguito l’intervento di manutenzione all’impianto presente nel controsoffitto». Così in una nota la Regione Piemonte spiega il fatto.

«La Regione – prosegue la nota – ha preteso dall’azienda l’immediato ripristino – che è già stato risistemato- e ha subito provveduto a segnalare all’azienda che una fattispecie di questo tipo è inaccettabile, chiedendo l’immediato controllo dello stato dei pannelli che sono stati interessati da interventi di manutenzione similari. Si ribadisce che per la Regione Piemonte la sicurezza dei dipendenti è una assoluta priorità».

Sindacati e opposizioni segnalano molti problemi

«La campagna elettorale è già cominciata da un pezzo. La Giunta Cirio, a forza di annunci, ha dovuto dare il via al trasloco degli uffici nel nuovo grattacielo in fretta e furia», dicono Sarah Disabato, Sean Sacco e Ivano Martinetti, consiglieri regionali del Movimento 5 stelle. «Nonostante le continue denunce dei sindacati, la maggioranza di centrodestra ha tirato dritto per la propria strada, spostando i dipendenti all’interno di un vero e proprio cantiere, con lavori fatti male e impianti che danno problemi. È possibile che le criticità non siano state prese in carico? E l’asilo promesso dall’assessore Caucino che fine ha fatto? Basta con gli slogan».

Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil avevano scritto una nuova lettera ai vertici regionali per lamentare l’assenza dei defibrillatori, i continui malfunzionamenti di ascensori e aria condizionata e la mancanza d’acqua nei bagni. Una lettera in cui viene aggiunto: «Al perdurare delle carenze segnalate e al ripresentarsi dei succitati casi di malfunzionamento, soprattutto per le temperature elevate e i tassi di umidità rilevati, riteniamo che l’amministrazione sia tenuta ad adottare misure volte a dichiarare l’inagibilità degli ambienti stessi».

Dal Pd la consigliera Monica Canalis sottolinea inoltre l’assenza di parcheggi per bici, la presenza di barriere architettoniche e la mancanza di sale mediche.

Ansa

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