Anna Messa, una testimonianza dell’intervento della Madonna dei fiori in un dramamtico incidente personale

Anna Messa, una testimonianza dell'intervento della Madonna dei fiori in un dramamtico incidente personale 1

BRA È passata qualche settimana dalla festa della Madonna dei fiori di Bra e Anna Messa, nota in città per il suo impegno nel volontariato, ha voluto rilasciare una testimonianza, in occasione di un drammatico episodio della sua vita, capitato 27 anni fa in Tanzania, dove seguiva e segue tuttora da Bra, una missione dei Padri della Consolata.

«Settembre 1996, sono trascorsi 27 anni,  ma il ricordo è indelebile, come fosse successo da poco. Con mio marito avevamo deciso di ritornare in Africa,  con un viaggio meraviglioso e organizzato da un tour operator. Quasi tutti i miei viaggi in Tanzania e Kenya (ci sono stata 11 volte) avevano come destinazione le missioni della Consolata. Non eravamo mai stati al Nord della Tanzania, nei parchi più belli,  quindi eravamo partiti il 4 settembre per un safari foto in quei luoghi. Domenica 8 settembre nel pomeriggio verso le 16.30 stavamo rientrando in jeep con altri compagni di viaggio, nel lodge,quando improvvisamente sentiamo raffiche di mitra provenienti dalla boscaglia circostante. Il nostro autista si blocca, e vediamo spuntare 6 individui armati, che sparavano all’impazzata contro le macchine. Impauriti e frastornati, ci teniamo stretti l’uno all’altra mentre altri giovani che erano in macchina con noi, cercano di difenderci. Le raffiche sono incessanti».

Anna Messa, una testimonianza dell'intervento della Madonna dei fiori in un dramamtico incidente personale

La prima cosa che ad Anna viene in mente è affidarsi alla Mamma più cara che conosca, la Madonna dei fiori, di cui lei, come tanti braidesi è devota. «Ci affidiamo alla Madonna dei fiori,  che proprio in quel momento era in processione per le vie di Bra – racconta con un pò di commozione Anna Messa – e all’improvviso una grande calma e scesa attorno a noi ed entrambi ci siamo accorti di essere protetti da qualche cosa di surreale.  La grande paura mi stava passando e ho detto a mio marito: ci salveremo! Non siamo soli!  È andata proprio così,  siamo stati aiutati da altri turisti, nella notte un aereo ambulanza  dei medici dell’ Amref ci ha portati nell’ospedale di Nairobi (Agha Kan) dove un medico italiano (dottore Bencivenga) mi ha operato e salvato. Ma senza l’intervento e la protezione della Madonna dei fiori,  sono certa che non sarei qui a ricordarlo. La mia rinascita è iniziata quel lontano 8 settembre 1996, dopo di che la mia vita è cambiata completamente. Come si può ringraziare la nostra Madonna dei fiori,  dopo quanto ha fatto per noi! Ogni giorno me lo chiedo e cerco di vivere ogni giorno ringraziando quanto mi è stato concesso».

Lei sente ancora oggi, a distanza di tanti anni, di ringraziare anche coloro che l’hanno aiutata e conclude Anna Messa: «Far conoscere quanto è grande e misericordiosa la sua protezione, sopra la nostra città di Bra e su ciascuno di noi».

Lino Ferrero

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