Perde il reddito di cittadinanza e passa alla coltivazione di marijuana a Castel Boglione

CASTEL BOGLIONE L’11 settembre i Carabinieri di Nizza Monferrato hanno arrestato in flagranza un 63enne di Castel Boglione che coltivava marijuana all’interno di un terreno adiacente la sua abitazione alla periferia del paese.

Al momento dell’intervento i militari hanno rinvenuto 26 piante alte tra il metro e 80 e i due metri, giunte a maturazione e pronte per la raccolta e lavorazione. Le piante erano  coltivate all’interno di due serre, dove erano accuratamente installati un impianto di irrigazione e alcune lampade fluorescenti necessarie a far germogliare i semi ed accelerare la crescita dei vegetali.

I militari, durante un ordinario servizio di controllo del territorio, avevano percepito un persistente odore di marijuana provenire dal terreno agricolo in uso all’uomo e decidevano di procedere a una perquisizione.

L’uomo, disoccupato da tempo, si è giustificato con i militari dell’Arma riferendo loro di aver intrapreso l’illecita attività in seguito alla revoca del reddito di cittadinanza. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni si terrà l’udienza di convalida dell’arresto.

È doveroso rilevare che l’arrestato è allo stato gravemente indiziato del delitto contestato, la sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso delle successive fasi processuali e definita solo all’esito dell’emissione di sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.

Banner Gazzetta d'Alba