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Ad Alba arrivano i primi tartufi, prezzi tra 400 e 500 euro (VIDEO)

Tra gli argomenti più dibattuti in città, vi è sicuramente il prezzo del tuber magnatum Pico nei primi giorni di Fiera del tartufo bianco

Arrivano i primi tartufi alla Fiera, prezzi tra 400 e 500 euro (FOTOGALLERY)

ALBA Inizia la Fiera del tartufo e si sprecano le previsioni rispetto all’annata. Tra gli argomenti più dibattuti in città, vi è sicuramente il prezzo del tuber magnatum Pico. Per il giudice del Centro nazionale studi tartufo Giovanni Cometti, «si presume possa essere una grandissima stagione, da tempo non capitava di trovare dei tartufi ben prima della Fiera di Alba. Le piogge estive hanno aiutato e gli esemplari sono ottimi. Lo stesso discorso vale per il nero. Anzi, sviluppandosi più in superficie patisce molto meno la mancanza di acqua e si trova più facilmente».

Aggiunge il direttore del Centro studi Mauro Carbone: «Sicuramente sta andando meglio rispetto a un anno fa. I tartufi non sono molti ma sono buoni, anche considerando che siamo solo al 6 ottobre. Poi, certo, occorrono piogge e temperature più basse, i trenta gradi più Iva di questi giorni non aiutano». Riguardo ai prezzi «vedendo l’andamento al mercato del tartufo nella Maddalena, pare si attestino sui 400-450 euro l’ettogrammo». Più variabile il mercato del nero, «dipende molto dalle partite e ne è stato trovato in abbondanza pure in estate».

Secondo Franco Robaldo, commerciante di Corneliano, siamo in «un’annata balorda, questa mattina (venerdì 6, nda) sono partito per comprare delle trifole nella zona di Cortemilia e, girando tutto il giorno, ho trovato solo 680 grammi. Il tartufo più grosso pesava 70 grammi, i restanti erano tutti piccolini, dai dieci ai venti grammi. A causa del clima secco non sono riusciti a svilupparsi in grandezza. Altrove, dove le piogge sono state più consistenti, qualcosa si riesce a trovare. Pochi gironi fa ne ho comprato uno da trecento grammi a Tortona».

Per ora, «se si continua così sarà peggio che l’anno scorso, ma con delle precipitazioni la situazione potrebbe cambiare. Un aspetto positivo riguarda la totale assenza di vermi nei Tuber». Robaldo parla di prezzi «molto alti, per grandi pezzature si va sui 350 euro l’ettogrammo. Considerando però che devi pulirle e lavarle, con il conseguente calo di peso, alla fine le paghi 400 euro. Così, al consumatore, arrivi a venderle a 500-600 euro. Per le pezzature minori, invece, il prezzo finale si aggira sui 300 euro».

Analoga situazione nell’Astigiano. Paolo Carretto, segretario dell’Associazione trifolao astigiani e monferrini, commenta: «Da un punto di vista tecnico siamo in una sorte di impasse. Sento che tutti stanno trovando poca roba e piccola, di qualità ma rapidamente deperibile. Ma, rispetto, all’anno scorso, almeno si cava. Anche in posti dove mai prima d’ora erano stati trovati. Ciò aiuta il morale e, in più, sono ottimista riguardo all’annata, mentre lo scorso autunno le speranze erano a zero. Certo che dovrà esserci un cambiamento di temperature, con questo caldo il terreno asciuga tutto. Riguardo ai prezzi, trovo ci sia ancora molta confusione».

Davide Barile

 

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