ALBA Si è tenuta stamattina (12 ottobre) in piazza Prunotto, sotto l’ala del mercato dei contadini, l’antica rassegna “Bovini piemontesi di sottorazza albese della coscia”, tradizionale appuntamento in programma il secondo giovedì di ottobre. Le sue origini si perdono nei fogli di giornali locali, come Gazzetta d’Alba, che ne certificano la nascita molti anni prima della stessa Fiera del tartufo, anche se manca un parere concorde sull’anno di inizio.
In tempi moderni, è noto il fatto che, da quarantatré anni, sia Piero Oberto a organizzarla. L’albese, classe 1944, ha iniziato a lavorare nel settore poco dopo aver terminato le scuole elementari e oggi possiede una macelleria che esporta in ogni angolo del mondo. È lui a presiedere la giuria, completata da Giancarlo Moscone di Castiglione Falletto e Bruno Bima di Villafalletto, e giudicare, fino all’ora di pranzo, i capi migliori.
Sono nove le categorie in gara che vengono premiate per i 36 esemplari in gara quest’anno: Vitelloni della coscia interi, Vitelle della coscia, Vitelli castrati, Manzi da due a sei denti, Manze da due a sei denti, Vacca grassa da macello, Bue grasso da macello oltre sei denti, Vitelloni interi meticci e Vitelle meticce. Una cinquantina i capi esposti lo scorso anno. I primi cinque di ogni categoria ricevono una gualdrappa, elegante coperta da porre sopra l’animale a mo’ di sella. Agli altri partecipanti è riconosciuto un rimborso spese.
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- Vincitori dell’edizione 2023
Vacca grassa da macello: Mauro Giraudo
Meticci vitelloni interi: azienda agricola Ferrero
Meticci vitelle: Luciano Ombretta
Bue grasso da macello oltre i sei denti: Andrea Migliore
Vitelloni della coscia interi: Pier Luigi Chiola
Vitelle della coscia: Paolo Abrate
Vitelli castrati: Paolo Abrate
Manzi da due a sei denti: Andrea Migliore
Manze da due a sei denti: Canale fratelli
Davide Barile
