Marello interroga la Giunta: «Per l’Asti-Cuneo la storia è ancora lunga»

Autostrada: lavori spediti tra Roddi e Verduno ma servirà qualche mese in più per finirli 1

ALBA Il consigliere regionale Maurizio Marello ha presentato oggi (martedì 19 marzo) un’interrogazione a risposta immediata in merito al completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo.

Spiega l’ex sindaco di Alba: «Per quanto riguarda l’Asti-Cuneo, rimane da realizzare il lotto Alba-Cherasco/sub A senza il quale l’autostrada non è finita, oltre la completa ristrutturazione e adeguamento della tangenziale albese che attualmente versa in condizioni pessime specie con riferimento al manto stradale. Facendo seguito a numerose interrogazioni da me presentate su questo tema, credo sia importante fare chiarezza una volta per tutte sull’ultimazione della così detta “eterna incompiuta”, anche avendo presente che il presidente Cirio e l’assessore Gabusi lo scorso ottobre avevano ripetuto a più riprese che l’autostrada sarebbe stata completata nel 2024».

«Ho interrogato Gabusi per conoscere quale sia la data prevista per l’ultimazione dell’autostrada A33, compresi i lavori della tangenziale di Alba che è parte integrante del percorso», aggiunge il Consigliere.  «Considerando che da anni, dal 2007 per il tratto Alba-Asti, gli utenti stanno pagando il pedaggio (e la concessionaria ovviamente lo percepisce) senza che l’autostrada sia stata completata (e sono trascorsi ormai quasi 17 anni) e dal 1° settembre si vedranno costretti a farlo con il nuovo sistema senza barriere che obbligherà di fatto tutti a dotarsi di telepass o metodi simili, altrimenti sarebbe oltremodo complicato pagare a ogni transito».

La risposta

L’assessore ai trasporti Marco Gabusi ha spiegato nella sua risposta che per il lotto ancora mancante sono stati fatti gli interventi preliminari e ribadito il 2024 per la fine dei lavori. Quanto alla tangenziale di Alba prevede che il “restyling” sia concluso nel 2026: “La conferenza dei servizi è ancora in corso e dal momento in cui finirà la valutazione di impatto ambientale è realistico prospettare 18 mesi di lavori che tuttavia non interromperanno la percorrenza della tangenziale e prevedranno al massimo un percorso alternato».

Ha proseguito Gabusi: «Non si verificheranno aumenti di costo dei pedaggi e rimarrà garantita la gratuità della tangenziale e dell’uscita Verduno. Non sarà necessario avere il telepass grazie al sistema “conto targa” che permetterà, senza oneri bancari, di indicare una carta di credito e effettuare il pagamento come se si trattasse di un telepass».

La replica

Ha commentato Marello in seguito all’interrogazione: «Credo sia improbabile e comunque ottimistico che l’autostrada sia ultimata entro il 2024, visto che per ora sono stati fatti solo lavori propedeutici alle opere del lotto ancora mancante tra Verduno e Cherasco. Quanto alla tangenziale albese il termine del 2026 mi pare anche questo ottimistico visto che – in base a quanto detto dall’assessore – saranno necessari circa 18 mesi di lavori e manca ancora la valutazione di impatto ambientale senza la quale ovviamente non possono avere inizio. Insomma la “storia” è ancora lunga».

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