ABITARE IL PIEMONTESE Cissé: aizzare, incitare, provocare, stuzzicare Quasi come fosse la continuazione della puntata precedente, oggi parliamo di un verbo vivace che indica un atteggiamento quasi imprescindibile per la ribòta, narrata la scorsa settimana. […]
Bonèt: Cappello, copricapo tondeggiante, Dolce tipico piemontese, a base di amaretto Ovunque ci sia una società umana, lo spirito irrefrenabile di comunicare si manifesta: sotto gli alberi, nei piccoli villaggi, sui palchi dei teatri, nelle metropoli […]
ABITARE IL PIEMONTESE Pata: Straccio, toppa, pezzo di stoffa per rappezzi; benda, garza per ferite. Un po’ grazie al suo cognome, un po’ perché ce lo ha ricordato in diverse occasioni, sappiamo che Jorge Mario […]
ABITARE IL PIEMONTESE Brich: Altura, bricco, poggio; cima di una collina. Se avèj ‘n brich ëd sòd significa essere ricchi, è chiaro che per brich si intende metaforicamente il mucchio o giù di lì. Ma […]
Caussàgna: Capezzagna. Rialzo o solco perpendicolare in capo al terreno; margine, corsia di passaggio tra filari Un monito di cui si fanno vanto alcuni agricoltori temprati al lavoro è questo: ȓa tèra a ȓ‘è bàssa! (La […]
ABITARE IL PIEMONTESE Spëssiaȓi: Persona che svolge il mestiere di droghiere, speziale o farmacista Avere a che fare con le parole è il prolungamento di uno stato d’animo che ha necessità di essere esternato; è ciò […]
Tȓavërsé: Scommettere, esclusivamente nel gioco della pallapugno. Attraversare. Parliamo del balon, il gioco della pallapugno: tra questa parte del Piemonte e una fetta della Liguria, non c’è paese che non abbia una piazza adattata a divenire […]
Daȓmàge: Esclamazione pronunciata per aver constatato un danno, uno scapito con delusione e autentico dispiacere. Ch’ën daȓmàge! Che Che peccato! Quante volte si dice? Dalle situazioni più inconsistenti, come rompere un insignificante bicchiere, ad episodi più […]
Vinvara: Scoiattolo europeo (sciurus vulgaris) Visto il vivido interesse manifestato la scorsa settimana per la disquisizione sulle erbe spontanee, continuiamo a parlare di natura passando in rassegna alcuni nomi originali che la lingua piemontese attribuisce agli […]
Livertin: Luppolo (Humulus lupulus L.) Sebbene formalmente cominciata da qualche tempo, la primavera ha tardato di qualche settimana, ma finalmente ci porta ad aprire lo sguardo verso la natura che, come ogni anno, è pronta a […]
Gorègn: Tenace, coriaceo, temprato alla fatica. Difficile da masticare/digerire. Il piemontese è da ritenersi una lingua regionale (o minoritaria) ai sensi della Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie. È riconosciuto fra le lingue minoritarie europee dal 1981 ed […]
Alvà: Lievito, impasto messo a lievitare per fare il pane Poche cose sono sacre come il pane: un tempo i pani benedetti, venivano consumati a piccoli pezzi per fini terapeutici; avevano funzione apotropaica contro la grandine, […]
Maisdabòsch: falegname, mastro/maestro del legno Alcuni giorni fa, ho letto che il culto delle radici e delle tradizioni, è presagio di una dittatura imminente. Ecco, non so quanto fosse fondato come pensiero, ma certamente nulla a […]
ABITARE IL PIEMONTESE Lajan: Scansafatiche, pigro, pelandrone, lavativo Assegnare un nome a qualcosa o qualcuno, significa attribuirgli un valore: alto o basso, ma pur sempre un valore. Fàte nen ëmbajé da dëȓ gavàde ch’i-i ȓ’han gnun […]
Fardel: corredo da sposa, carico, fagotto Nonostante la sua intuibile traduzione, porta con sé un’origine molto più antica del piemontese. La sua etimologia araba individua nella parola farda, il pesante carico da porre in groppa al […]