Marello invoca l’unità di intenti per salvare il Tribunale di Alba

ALBA Durante la visita al Tribunale di Alba del presidente della Regione Roberto Cota (di cui si parla in questo articolo), è intervenuto anche il primo cittadino albese Maurizio Marello che ha chiesto l’impegno di tutte le istituzioni affinché venga scongiurato l’accorpamento con il presidio giudiziario di Asti, previsto per il 13 settembre.

«Faccio appello a chi ha responsabilità a livello istituzionale, al governatore Roberto Cota, alla Presidente della Provincia, a tutti i nostri rappresentanti parlamentari, perché facciano l’impossibile affinché il nostro tribunale possa rientrare nel novero di quelli che si salveranno dalla soppressione – ha dichiarato il sindaco di Alba Maurizio maurizio-marello-incontro-cota-tribunale-alba-agosto2013Marello – E ciò per la ragione che mi ha espresso personalmente  il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri quando l’ho incontrata, ovvero per affermare i criteri di economicità e per evitare sprechi. È uno spreco chiudere un Tribunale come il nostro, che è ospitato in locali costruiti di recente espressamente come uffici giudiziari e concesso dal Comune in comodato d’uso gratuito al Ministero. E che per di più fa introitare allo Stato circa 3 milioni di euro l’anno. È assolutamente uno spreco. La chiusura del Tribunale butterebbe a mare l’investimento più importante fatto dallo Stato ad Alba negli ultimi anni. Da anni siamo in attesa di infrastrutture e per una volta che ne abbiamo una ce la chiudono. Non è pensabile. Faccio appello all’unità di intenti per garantire la priorità a un servizio che non deve venire meno. Senza dimenticare che stiamo lottando anche per l’autostrada e per il nuovo ospedale. In tema di servizi pubblici, questo territorio ha ricevuto molto meno di quanto ha dato».

I sindaci di Langhe e Roero, che lo scorso 23 agosto hanno simbolicamente consegnato la fascia tricolore alla Prefettura per protestare contro la soppressione del Tribunale albese, si recheranno in pullman a Roma mercoledì 4 settembre insieme al presidente regionale Cota per incontrare il Ministro della Giustizia. Sul tavolo romano verranno presentati numeri inequivocabili. Il Tribunale di Alba serve infatti un bacino di 212 mila abitanti, residenti in 79 comuni delle province di Cuneo e Torino; presta servizi a sei multinazionali, 27 mila imprese, 8 mila aziende vitivinicole; è il primo tribunale per numero di abitanti in provincia di Cuneo; è il terzo tribunale per numero di abitanti e carico di lavoro fra i 30 soppressi in Italia; è stato dichiarato dal Ministero tra i tribunali più virtuosi per lo smaltimento dei carichi arretrati; fa introitare allo Stato circa 3 milioni di euro l’anno.

Per leggere l’articolo completo sull’incontro con il presidente Cota clicca QUI.

Banner Gazzetta d'Alba