La testimonianza di un albese al Giubileo del 2000

«Il 30 dicembre 2000 in oltre 30.000, tra volontari di Protezione civile e Vigili del fuoco, partecipammo all’Udienza speciale del Papa per il Giubileo della Protezione civile in piazza San Pietro», ricorda Roberto Cerrato, presidente di Proteggere insieme di Alba.

«L’emozione per me fu grandissima in quanto tenni il discorso di saluto al Santo Padre per rappresentare tutti i volontari italiani della Protezione civile. Sul sagrato di San Pietro vedevo soltanto una folla sterminata di tante divise colorate che gremivano la piazza insieme a tante migliaia di fedeli e parenti dei volontari. Il Giubileo del 2000 volgeva al termine e quella fu l’ultima udienza in una splendida giornata di sole. Insieme a me anche in divisa mio figlio Alberto, che allora aveva 9 anni. Iniziai a parlare con il Santo Padre a due metri che ascoltava con attenzione accennando un sorriso: non potrò mai dimenticare quel momento così straordinario, i 10 minuti di intervento furono poi conclusi con l’abbraccio al Papa, che donò a me e a mio figlio un rosario e mi disse: “Grazie per quello che fate per tutti coloro che sono in difficolta”. Il mio intervento terminava così: «Questa pala, Santità che lei stesso, nostro maestro di umiltà, ha fra gli strumenti di lavoro nella propria storia personale, è mossa solo e sempre dal principio della solidarietà, non si fermerà mai e passerà idealmente – come è passata a noi – a chi vorrà e saprà offrire se stesso agli altri”».

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