Amanda, albese nella capitale tedesca: “Berlino sarà più forte della paura”

Amanda, albese nella capitale tedesca: "Berlino sarà più forte della paura"

TERRORISMO “Berlino sarà più forte della paura”, ne è sicura Amanda Margiaria, ventitreenne monticellese che da oltre un anno vive nella capitale tedesca. Una città sconvolta dall’attentato del 19 dicembre, quando un tir è piombato sulla folla di un mercatino di Natale causando 12 morti, tra cui probabilmente anche una ragazza di Sulmona e 48 feriti.

«Quando è avvenuto l’attentato ero appena arrivata a casa nel nord di Berlino, mentre la zona della chiesa della Rimembranza è vicina al mio posto di lavoro a sud-ovest della città. Subito non ho avuto paura, ma mi sono attenuta ai messaggi scritti dalla Polizia su Twitter che invitavano a rimanere a casa perché vi era la possibilità che un attentatore fosse in giro nelle strade di Berlino».

Subito è chiara la portata dell’attentato e parte la triste conta delle vittime rimaste sull’asfalto: «Non avevo avuto il sentore che potesse succedere un fatto del genere, era una giornata come tutte le altre. Sono tornata dal lavoro alle 20, e non mi trovavo distante da Ku’damm dove c’è stato l’attentato. La metro funzionava regolarmente e non c’era particolare movimento di polizia in giro», spiega Amanda che dopo alcune ore decide di uscire con gli amici: «In metro ho percepito preoccupazione e un’atmosfera triste, come di una città ferita, ma la gente non ha rinunciato ad uscire e non ha smesso di affollare i locali».

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La città è ripartita dopo la notte di terrore

Sensazioni confermate nei giorni successivi quando Amanda, che a Berlino insegna italiano lavora come traduttrice, torna alla routine quotidiana: «L’attentato ha sconvolto tutti, ma c’è voglia di non abbandonarsi alla paura, la città è apparentemente tranquilla. Sia in metropolitana, sia per strada c’è molta gente e non ho visto allarmismi di nessun tipo. La presenza di forze dell’ordine massiccia. Insomma, è una città in lutto, ma che non sta cadendo nel panico. I media tedeschi tendono a non allarmare la popolazione e non si lasciano trascinare da titoloni facili».

I berlinesi sono tornati anche a frequentare i mercatini di Natale in una città che ha saputo risollevarsi dalle macerie dopo la seconda guerra mondiale e dopo oltre 25 anni di muro e ora vuole dimostrare di essere più forte della paura.

Marcello Pasquero

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