Ribalta l’auto piena di amici poi scappa e dice di aver subito il furto del mezzo

Ribalta l’auto piena di amici poi scappa e dice di aver subito il furto del mezzo
Immagine di repertorio

BOVES Hanno cercato di sviare le indagini dei Carabinieri ma non è servito a evitare una denuncia penale per i reati di simulazione di reato, favoreggiamento personale e omissione di soccorso.

Qualche giorno fa i Carabinieri e i soccorritori, giunti sul luogo in cui un’auto si era ribaltata a bordo strada, trovavano nel veicolo tre persone che ricevevano le prime cure e venivano trasportate in ospedale.

I primi accertamenti permettevano di individuare il proprietario della macchina che, in un primo momento, dichiarava di essere stato vittima del furto della sua autovettura.

Di contro i tre ragazzi condotti in ospedale prima omettevano di spiegare cosa fosse successo e perché erano all’interno dell’autovettura, ma, dopo alcuni accertamenti e con  il timore di essere incolpati per furto in concorso, dichiaravano di conoscere il proprietario della macchina e che, quella sera, era in loro compagnia ma, dopo aver provocato l’incidente, si era allontanato con il quinto passeggero omettendo di prestare soccorso e simulando il reato di furto.

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