Se il cibo scopre il mondo digitale. Turismo e Web, binomio vincente

Piemonte: l’export aumenta del 15% Langa e Roero sul podio con i vini

ALBA  Turismo e Web, binomio vincente anche sul territorio piemontese e albese. Ci sono realtà collaudate e qualche novità in arrivo: facciamo il punto con il direttore dell’Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero Mauro Carbone. Come si pone l’Atl da questo punto di vista?
«Una realtà che funziona è il sito Piemonte on wine (www.piemonteonwine.it): siamo l’unico ufficio turistico con un contact center riservato al turismo del vino, volto a facilitare l’ingresso nelle cantine. Le Atl vicine dialogano con chi ha nel turismo il business principale, ad esempio gli impianti da sci nel Cuneese o le vacanze in Liguria; noi invece parliamo con i produttori vinicoli, abituati a esportare in tutto il mondo. Le cantine, oggi, hanno nell’accoglienza un interesse crescente e sono sempre più quelli che si attrezzano; c’è un forte miglioramento della sensibilità, ma il nucleo rimane pur sempre l’enologia».
Ci sono altri progetti?
«Nelle prossime settimane partirà Piemonte on food, un’estensione del sito dedicata alle aziende agroalimentari. Accogliere visitatori negli impianti di produzione non è così ovvio, in quanto le norme sulla sicurezza alimentare sono molto stringenti. Partiremo con una cinquantina di aziende dei settori più intriganti, dal miele alla nocciola, dai salumi alle lumache: sono sempre di più le aziende del mondo food che si stanno attrezzando in un’ottica di accoglienza del turista».
Cosa succederà dopo l’accorpamento con Asti?
«Bisognerà reimpostare tutta la comunicazione: dedicheremo il primo semestre 2019 a ragionarci un po’».
Come si sta evolvendo la comunicazione nel settore?
«Visto che dobbiamo permettere alla gente di trovare una vacanza, bisogna riflettere sul fatto che fornire soltanto elenchi di aziende e località non è più sufficiente, ma bisogna diventare più attivi e propositivi».
Adriana Riccomagno

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