Barilla sfida Ferrero con la crema “Pan di Stelle” prodotta a Canove dalla Nutkao

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ALBA Se Alba e Parma da anni hanno iniziato un percorso di avvicinamento, partito dall’essere le uniche due città creative per la gastronomia in Italia, che potrebbe sfociare un giorno in un gemellaggio; è “guerra” commerciale aperta tra le due aziende più importanti delle due città: Ferrero e Barilla. A lanciare il guanto di sfida sarebbe stata la Ferrero con i Kinder Cards e i Nutella biscuits entrando in un mercato, quello dei biscotti con ripieno, su cui Barilla puntava molto con prodotti come i Baiocchi.

E’ notizia di questi giorni la discesa in campo della multinazionale con sede a Parma nel mercato delle creme spalmabili alla nocciola in cui è leader assoluto la Ferrero con il 54% del mercato mondiale e un fatturato che supera i 2 miliardi di euro.

E’ la prima volta che una multinazionale emiliana sfida apertamente l’azienda albese sul proprio terreno e la Barilla lo farà sfruttando quelli che ritiene i punti deboli della Ferrero: realizzando una crema di nocciole che dovrebbe contenere meno zuccheri, fatta con olio di semi di girasole e non di palma, proveniente da filiere sostenibili controllate e lavorato a basse temperature.

L’ispirazione sarà quella dei biscotti “Pan di stelle”, uno dei prodotti di punta della Barilla. Nota curiosa nel fatto che non dovrebbe essere Barilla a produrre in proprio la crema spalmabile, bensì la Nutkao di Canove di Govone, azienda fondata dalla famiglia Braida e di recente passata sotto il controllo del fondo internazionale White Bridge.

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