Ferrero pronta ad acquistare i biscotti australiani Arnott’s

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ALBA La Ferrero sarebbe in corsa per acquistare i più famosi biscotti australiani, gli storici Arnott’s Biscuits, attualmente posseduti dalla multinazionale statunitense Campbell Soup.

Ad annunciarlo il quotidiano di Confindustria “Sole 24 ore”. Nell’operazione sarebbe coinvolta la banca d’affari Rothschild come advisor.

Il gruppo di Alba avrebbe sottoscritto nelle ultime settimane un «confidentiality agreement», un’intesa di massima per rilevare Campbell International, il veicolo che controlla Arnott’s e che potrebbe essere valutato oltre 2 miliardi di dollari australiani, cioè 1,44 miliardi di dollari americani, 1,26 miliardi di euro. Il gruppo australiano fattura oltre 600 milioni di euro l’anno.

La banca d’affari Goldman Sachs sta gestendo da alcuni mesi un processo sugli asset australiani di Campbell Soup, che stretta tra la scalata del fondo speculativo Third Point di Daniel Loeb e divergenze familiari, ha deciso di cedere alcune attività internazionali.

«Il primo round di offerte è atteso prima di Natale. Ma Ferrero non è l’unico soggetto in lizza: altri potenziali acquirenti includono la multinazionale Kraft Heinz, affiancata da Ubs, e il gruppo Mondelez, che ha come consulenti finanziari i banker di Morgan Stanley. Anche il colosso dei soft drink, Pepsi potrebbe poi essere interessata.
In campo, come possibili concorrenti dei gruppi industriali, ci sarebbero anche diversi private equity. In particolare il fondo Pacific Equity Partners, affiancato dalla banca d’affari statunitense Citi, sta considerando un’offerta per Arnott’s Biscuits», spiega il Sole 24 ore.

Arnott’s Biscuits è il maggiore produttore di biscotti in Australia con una storia centenaria che parte dal 1847, dalla fondazione ad opera di un immigrato scozzese William Arnott. L’azienda da panetteria di famiglia diventa in pochi decenni uno dei maggiori gruppi dolciari australiani.

Nel 1980 Campbell Soup acquista il marchio tra grandi proteste per la sua possibile americanizzazione.

Continuano le acquisizioni internazionali

L’operazione che potrebbe portare a termine Ferrero è in linea con la strategia di acquisizioni iniziata con la presidenza di Giovanni Ferrero.

Nel 2015 c’era stata la svolta epocale con la prima acquisizione della britannica Thorntons per 156 milioni di sterline. Erano seguite le operazioni oltre oceano per l’acquisto di Fannie May e Ferrara Candy Company, ma anche le acquisizioni dei biscotti olandesi Delacre e dell’azienda produttrice di nocciole Oltan.

La maggiore acquisizione nella storia dell’azienda è avvenuta a gennaio, quando Ferrero ha rilevato i dolciumi statunitensi di Nestlé per 2,8 miliardi dollari. Con questa operazione, Ferrero è diventata la terza più grande azienda dolciaria nel mercato statunitense.

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