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Raccolte quasi 100 tonnellate di cibo

Ottimi risultati della colletta alimentare nella Granda. Ad Alba erano 13 gli esercizi aderenti

ALBA Una rete consolidata che da ventidue anni è in prima linea contro la povertà e lo spreco alimentare, con la raccolta e la distribuzione di cibo da destinare alle persone in difficoltà. È la Giornata nazionale della colletta alimentare, organizzata dalla fondazione Banco alimentare Onlus.

Quest’anno si è svolta sabato 24 novembre in 13mila supermercati da Nord a Sud, dove un totale di 150mila volontari in pettorina gialla ha raccolto il cibo donato da più di 5milioni di persone. Il risultato finale corrisponde a 16,7 milioni di pasti, l’1,8 per cento in più rispetto al 2017, che saranno distribuiti nei prossimi tre mesi a 8mila strutture caritatevoli.

Raccolte quasi 100 tonnellate di cibo

Se questi sono i risultati a livello nazionale, anche nel Cuneese non sono da meno. La Granda ha partecipato con 209 punti vendita, distribuiti in 70 paesi. In tutto sono stati raccolti 97.249 chili di cibo, corrispondenti a 195mila pasti. Con una proporzione del 30 per cento, la pasta è il prodotto più donato, seguita dal 14 per cento di pelati e dal 12 per cento di legumi. Non mancano i biscotti, il riso, gli omogeneizzati, l’olio e il latte, per esempio.

Se si scende nel dettaglio dei singoli Comuni, ad Alba hanno aderito 13 punti vendita, dove sono stati raccolti in tutto 10.825 chili di cibo. Tra gli altri Comuni della zona, a Dogliani si è arrivati a 1.764 chili, a Santa Vittoria a 1.252, a Canale a 1.129, a Montà 626, a Castagnito 594, a Monforte 522, a Ceresole 446 e a Cortemilia 313, solo per citarne alcuni. Dai distretti di Alba, Bra e Narzole, nei quali rientrano tutti i paesi di Langhe e Roero aderenti all’iniziativa, sono partite alla volta del magazzino di Fossano più di 3mila scatole.

Non può che essere soddisfatto Paolo Ballatore, responsabile della colletta alimentare in provincia di Cuneo: «Sono circa 3mila i volontari che si sono attivati. Ad Alba possiamo contare sulla Misericordia Santa Chiara, che ci offre un supporto fondamentale».

Sul territorio albese sono 1.113 a usufruire degli aiuti

SOLIDARIETÀ La fondazione Banco alimentare Onlus, al di là della Giornata della colletta, è attiva tutto l’anno sul fronte della raccolta e della distribuzione di cibo, proveniente dalla fornitura di Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), ma anche da iniziative come il Donacibo nelle scuole e le donazioni dei supermercati e delle realtà ortofrutticole.

In tutto, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2018, sono stati distribuiti quasi 539mila chili di cibo a 62 strutture caritatevoli della provincia di Cuneo, per un totale di 10.180 beneficiari e un valore economico complessivo di 1,6 milioni di euro. Tra i 40 Comuni destinatari delle donazioni, c’è anche Alba, dove nei primi nove mesi dell’anno sono arrivati 79mila chili di prodotti alimentari, destinati a quattro diverse strutture: la Caritas diocesana, l’istituto Pia società Figlie di san Paolo, l’Emporio della solidarietà e la relativa mensa. Secondo i dati della fondazione Banco alimentare cuneese, sono 1.113 le persone indigenti che beneficiano delle donazioni sul territorio albese. Paolo Ballatore del Banco alimentare: «Il nostro è un lavoro continuativo, che non si limita alla colletta. Nel caso di Alba, il cibo distribuito proviene dal magazzino di Moncalieri, la nostra base regionale, da dove la Misericordia lo raccoglie e lo porta alle diverse strutture. Siamo una realtà molto organizzata, che opera non soltanto con fini caritatevoli ma anche educativi, come con il Donacibo attivato nelle scuole, che invita gli studenti a un cambio di prospettiva sul fronte dello spreco alimentare».

A tale proposito, nei giorni scorsi l’assessorato alle politiche sociali della Regione Piemonte ha stipulato con i centri servizi per il volontariato un accordo di collaborazione, per la realizzazione di attività di sensibilizzazione sul tema dello spreco di cibo.

f.p.

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