Il centrodestra si ritrova unito sul nome di Carlo Bo, sarà lui il candidato sindaco

Il centrodestra si ritrova unito sul nome di Carlo Bo, sarà lui il candidato sindaco

ALBA Il centrodestra si stringe intorno a Carlo Bo. Dopo mesi di divisioni sul nome del candidato che avevano fatto pensare che Emanuele Bolla e Sebastiano Cavalli potessero correre da soli, sembra essere arrivata la convergenza sul capogruppo in consiglio di Forza Italia.

L’ufficialità dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana e porta nuova linfa alle ambizioni del centrodestra che diviso avrebbe probabilmente perso il ruolo di favorito per la vittoria finale, unito può avere i numeri per giocarsela fino alla fine con il battagliero Olindo Cervella che parte con oltre due mesi di vantaggio sulla campagna elettorale.

Decisivo sarebbe risultato il ruolo diplomatico dello stesso Carlo Bo, a cui va dato il merito di aver mostrato perseveranza e aplomb da fare invidia a un lord inglese, nonostante le spinte alle divisioni e l’emergere di nomi di possibili candidati quasi all’ordine del giorno, da Mariano Rabino a Giuliana Cirio, da Sebastiano Cavalli a Liliana Allena.

A differenza degli alleati Per Alba e Lega arrivati vicini alla rottura con Emanuele Bolla, il forzista ha puntato sulla diplomazia per cercare di convincere il giovane consigliere a correre con un centro destra unito.

Dovrebbero essere 6 o 7 le liste collegate a Carlo Bo: accanto alle tre dei partiti Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia dovrebbero correre Alba Domani, lista formata da un gruppo di ragazzi under 30 con capolista Stefano Ventura, Alba Viva, Per Alba di Domenico Boeri e probabilmente un’altra lista espressione di Emanuele Bolla e Sebastiano Cavalli.

Se non ci saranno sorprese dell’ultim’ora sarà quindi Carlo Bo il quinto candidato sindaco dopo Olindo Cervella (centrosinistra), Giorgio Degiorgis (M5s), Carlotta Boffa (lista civica) e Lorenzo Paglieri (lista civica) e potrà finalmente partire una campagna elettorale partita in sordina e attesa ora a due mesi di fuochi artificiali.

Marcello Pasquero

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