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Giorni divini a Canale

Giorni divini a Canale
Da sinistra, gli organizzatori Enrico Faccenda, Alessandro Rivetto e Massimo Rattalino.

WINEXPERIENCE  Sarà il castello Malabaila di Canale a ospitare, sabato 18 e domenica 19 maggio, Giorni divini. La due giorni preparata dai produttori di Langa e Roero da alcuni anni membri dell’associazione Winexperience, è stata presentata dallo stato maggiore del sodalizio presieduto da Alessandro Rivetto, affiancato da Massimo Rattalino nella sede di via Rattazzi, ad Alba. La campionessa olimpica Sara Simeoni, medaglia d’oro a Mosca 1980, e Carlo Vanoni, curatore di mostre e autore teatrale, saranno gli ospiti insieme con il sommelier Luca Gardini e il musicista Matteo Scaioli, l’ideatore di Maquina parlante, all’insegna di un unico leitmotiv, il vino, in una collettiva, bergsoniana, immersione nel fluire ininterrotto del tempo.

«Abbiamo deciso di costituire Winexperience per aderire ai bandi Ocm (contributi erogati dalle Regioni alle aziende del settore) per l’internazionalizzazione delle imprese vinicole, quindi abbiamo aderito al Piano di sviluppo regionale per far conoscere il nostro vino in Italia. A oggi la nostra realtà raggruppa cento produttori che hanno dato vita al punto vendita ad Alba»: è il vicepresidente Massimo Rattalino di Barbaresco a fare il punto sullo stato dell’arte di Giorni divini, che «vuole essere una proposta nuova, che si discosta dalle tradizionali degustazioni riunendo ospiti e partecipanti attorno a un tema condiviso che abbiamo individuato nel tempo. Ogni personalità porterà un contributo al dialogo che vogliamo instaurare raccontando esperienze di vita variamente e diversamente legate al vino».

L’onere degli onori di casa andrà al sindaco di Canale, Enrico Faccenda (socio Winexperience); la chiusura, nel pomeriggio di domenica, sarà con la degustazione in realtà aumentata (“Vino: il retro del gusto”) e l’assaggio di prodotti dei soci. Winexperience ha ricevuto, in occasione di Vinitaly, il premio Corti scaligere, che ogni anno l’università Ca’ Foscari di Venezia assegna alle associazioni attive nel settore della promozione territoriale. «Siamo nati per far conoscere all’estero le eccellenze dell’Albese, molti clienti iniziano a familiarizzare con Langhe e Roero per via di ciò che raccontiamo loro, pur non avendo mai visto le nostre colline», dice Rattalino. «Quando vengono a farci visita li portiamo per i paesi. Stare insieme ci permette di essere, al contempo, ambasciatori del vino e creatori di un ritorno non soltanto economico ma anche di immagine che giunge a investire aree, come il Torinese, al di fuori del nostro bacino usuale di utenza, verso cui non rinunciamo a “inviare” visitatori».

Davide Gallesio

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