Il ruolo sociale del credito cooperativo

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Credito cooperativo dalla valenza sociale: se ne è parlato in Banca d’Alba

ALBA Centralità della persona e del territorio, relazioni con i soci, fiducia nei confronti dei collaboratori e delle nuove iniziative. Sono le peculiarità che non devono mai venire meno in una banca di credito cooperativo. Lo ha evidenziato il presidente di Bcc Roma Francesco Liberati martedì 26 novembre, a Palazzo Banca d’Alba, durante la presentazione del suo libro “La banca della gente”.

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Erano presenti anche i vertici di Iccrea, il terzo gruppo bancario in Italia, al quale ha aderito Banca d’Alba con altre 140 banche di credito cooperativo. Le parole di Mauro Pastore, direttore generale di Iccrea: «Alla luce della relazione speciale instaurata con i suoi quasi 58 mila soci, Banca d’Alba è uno dei pilastri fondamentali del gruppo, che è impegnato ad assicurare una funzione sociale e intercettare quelle esigenze di giovani, adulti, famiglie e imprese che i grandi gruppi bancari difficilmente riescono a cogliere».

Il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia ha ribadito che, pur a fronte di una continua crescita, restano centrali le persone, i soci e il territorio. «Non vogliamo cambiare nulla di ciò che siamo e stiamo facendo, ovvero vogliamo continuare a essere la banca tra e per la gente».

Enrico Fonte

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