ISTRUZIONE/1 Dopo la chiusura delle preiscrizioni, è tempo di fare bilanci per gli istituti superiori. A livello nazionale, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’istruzione, i licei rimangono in testa alle scelte anche per l’anno scolastico 2020-2021, con una percentuale del 56,3, con un lieve incremento rispetto al 55,4 per cento dell’anno scorso.
Se si guarda ai dettagli, il classico rimane stabile con una percentuale del 6,7, mentre cresce il liceo scientifico, che raggiunge il 26,2 per cento. Tra gli altri licei, da notare la crescita dell’artistico, che raggiunge il 4,4 per cento, e il lieve calo del linguistico, dal 9,3 dello scorso anno all’8,8 per cento. Sempre a livello nazionale, per quanto riguarda gli altri indirizzi di studi, si registra una modesta riduzione negli istituti tecnici, che passano dal 31 al 30,8 per cento. In decrescita anche i professionali, che chiudono con una percentuale del 12,9, contro il 13,6 per cento dell’anno scorso. In questo quadro nazionale, la provincia di Cuneo sembra muoversi in controtendenza. Secondo i dati comunicati ai dirigenti d’istituto dal Provveditorato di Cuneo, l’aspetto più evidente è il calo dei licei, che complessivamente hanno chiuso con 4.845 nuovi iscritti. Lo scorso anno erano 4.879. Diminuiscono anche gli iscritti agli indirizzi tecnici, che passano da 1.796 a 1.731. Bilancio positivo invece per gli istituti professionali della Granda, che passano da 799 a 853 nuovi iscritti.
In questo scenario, come si colloca Alba? Tra licei in salita o piuttosto stabili e qualche tecnico con un lieve calo, si registra una situazione diversa rispetto a quella provinciale. Partiamo dal liceo scientifico Cocito, che ha registrato 167 nuovi iscritti. Come commenta la preside Anna Viarengo, «si tratta di una ventina di ragazzi in più rispetto alle prime dell’anno scorso, con un incremento in particolare dell’indirizzo di scienze applicate: chiederemo di poter attivare una prima in più».
Lieve calo al liceo classico Govone, con 70 nuovi iscritti, di cui 44 al tradizionale e 26 all’internazionale. Commenta il dirigente Luciano Marengo: «Rispetto all’anno scorso, c’è qualche allievo in meno. Ma c’è da dire che l’anno in corso ha segnato un vero e proprio picco nelle iscrizioni, con un’ottantina di ragazzi in prima: con la cifra registrata per il prossimo anno, torneremo sui nostri numeri standard».
Stabile l’artistico Gallizio, con 77 nuovi iscritti. Bilancio positivo anche per il liceo Da Vinci, con il linguistico, le scienze umane, l’economico-sociale e il liceo musicale. Spiega la vicepreside Giorgia Revello: «Abbiamo 193 iscrizioni, tre in meno rispetto all’anno scorso, ma sono numeri ancora parziali, dal momento che spesso confluiscono nel nostro istituto anche ragazzi che in prima battuta hanno scelto altre scuole». L’indirizzo più gettonato è l’economico-sociale, per il quale si punta a una classe in più, in modo da iniziare l’anno con nove prime.
Francesca Pinaffo
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