Allena: anche questa volta troveremo la strada giusta

Allena: anche questa volta troveremo la strada giusta 1

IL COLLOQUIO  Dell’edizione numero novanta della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba si parla già da tempo, tra pronostici sugli ospiti e nuovi eventi. A gennaio, il sindaco di Alba, Carlo Bo, aveva annunciato l’intenzione di aumentarne la durata, da otto a nove settimane, sull’onda dei numeri da record registrati negli ultimi anni. Nessuno si sarebbe mai aspettato la cascata di eventi legati all’emergenza coronavirus, che ha sospeso il presente e rende impossibile anche programmare il futuro.

Allena: anche questa volta troveremo la strada giustaAll’ente Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba è stata presa la decisione di annullare Vinum, il grande evento primaverile del territorio, a cavallo tra aprile e maggio. Per il presidente Liliana Allena, «non si poteva fare altrimenti, perché a oggi non esistono le condizioni per fissare una nuova data. Così, in accordo con il Comune di Alba, abbiamo deciso di rinviarlo al 2021. Di sicuro sarà una grande perdita, in termini economici per l’indotto che crea, ma anche sul fronte della promozione dell’intero territorio».

Se è impossibile pensare a manifestazioni nel giro di pochi mesi, gli occhi non possono che essere puntati sulla stagione autunnale e sulla Fiera, la punta di diamante dell’offerta turistica. Prosegue Allena: «Che Fiera sarà? Non possiamo prevederlo, perché tutto dipenderà dalle nuove normative in vigore. La nostra manifestazione si basa su eventi come il Mercato del tartufo, il Baccanale e il Palio, che implicano l’assembramento di moltissime persone nello stesso spazio. Con grande probabilità, dovremo pensare a una Fiera nuova, saremo chiamati a rimodularci e saremo meno internazionali, perché è difficile pensare che ci sarà la presenza di turisti stranieri a cui siamo abituati».

Ogni cambiamento, però, può diventare anche un’occasione: «Un evento più ridotto non equivale a una minore qualità. Saremo chiamati a valorizzare ancora di più il nostro made in Italy, a puntare a un turismo nazionale e a cercare nuove formule per far ripartire il nostro territorio. Credo che le Langhe e il Roero abbiano dimostrato negli anni la loro capacità di risollevarsi in momenti storici molto difficili e anche questa volta sono convinta che troveremo la strada giusta: forse quest’anno il mondo non verrà ad Alba, ma Alba sarà comunque pronta a dare il meglio di sé, in un modo nuovo, grazie all’impegno di tutti coloro che negli ultimi anni hanno contribuito a farci crescere».

f.p.

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