INIZIATIVA Si intitola Bike 66 l’iniziativa tra sport e promozione del territorio che vedrà impegnato dal 2 al 7 giugno l’albese Nicola Drocco, olimpionico nello skeleton a Vancouver 2010 e, dallo scorso anno, guida cicloturistica. Il termine bike indica il mezzo di trasporto usato (bici da corsa o Mtb, a seconda dei percorsi) e 66 sono i Comuni di Langa e Roero toccati in sei giorni, per una distanza complessiva che si aggira sui 600 chilometri. Il nome richiama però anche la celebre Route 66, la statale che univa Chicago a Los Angeles, inaugurata alla fine degli anni ’20 ed entrata di diritto nella cultura e nel costume americani grazie a libri, film e brani musicali.
Le sei tappe di Bike 66 (quattro in bici da corsa e due in mountain bike) avranno sempre Alba come punto di partenza e di arrivo. La lunghezza media dei percorsi giornalieri è di 100 chilometri, un banco di prova impegnativo anche per chi ha alle spalle anni di sport agonistico, soprattutto dopo un periodo in cui è stato difficile allenarsi su strada. «L’iniziativa nasce dalla mia passione per la bici. Ho praticato atletica, skeleton e triathlon. Tutti questi sport mi hanno dato qualcosa e la bicicletta in un certo senso li rappresenta e li sintetizza tutti. In bici ci sono la forza e l’equilibrio. Mi sarebbe piaciuto fare questa esperienza assieme ad altri ma, visto il periodo, la farò da solo. Mi muoverò io per gli altri. Sarà però un viaggio social. Le tappe saranno filmate e racconterò in diretta la mia avventura, senza voler fare lezioni. Sarà una cosa leggera», racconta Drocco. Sarà possibile seguire gli sviluppi di Bike 66 sul sito www.movelife.it, su Facebook (Nicola Drocco MoveLife) e Instagram (nicoladrocco_movelife).
«L’obiettivo di Bike 66 è dare un contributo per creare attenzione sul nostro territorio. Ci sono posti che mi hanno affascinato molto e che non conoscevo, anche se sono di qua. A quanto pare, il turismo del 2020 sarà rivolto all’Italia e con questa iniziativa vorrei far capire che ci sono posti bellissimi anche a pochi chilometri da casa nostra», prosegue Drocco. A ogni tappa è abbinata una tematica: l’esperienza (la bicicletta come possibilità di apprezzare il territorio da un punto di vista privilegiato), il territorio (i 66 Comuni interessati), il movimento come strumento di insegnamento e gestione individuale (motivazione, gestione della fatica, obiettivo, massimizzazione della prestazione), l’enogastronomia, le curiosità (il balon, la natura, le leggende e le feste) e la storia (dal Neolitico, ai Romani, dal Medioevo ai Savoia).
Drocco prosegue: «Farò post, dirette e storie cercando di aggiungere quanto più valore possibile attraverso i video e le foto realizzati in questa meravigliosa avventura. Lo scopo è far vivere, a chi in questo momento non può viaggiare, un’esperienza autentica. Mi piacerebbe far capire che il movimento è generatore di armonia nella vita di ognuno di noi e la bicicletta diventa uno strumento per rendere pratico questo concetto». Ma, prima ancora di partire, Drocco guarda già avanti: «Mi auguro che Bike 66 diventi un appuntamento annuale e di riferimento per chi vuole visitare la nostra zona in bicicletta, appoggiandosi a guide cicloturistiche certificate. Ora, grazie alle e-bike, tutti possono affacciarsi a questa nuova opportunità per apprezzare al meglio il nostro territorio».
Corrado Olocco
