DOGLIANI Dopo un anno di stop forzato a causa della pandemia, torna il tradizionale appuntamento con la Fiera dei santi e la cisrà. La saporita zuppa a base di trippe, ceci e verdure autunnali, sarà la protagonista indiscussa martedì 2 novembre in occasione del tradizionale appuntamento doglianese. La cisrà è una preparazione antica. Si racconta che, in occasione della Fiera dei santi, i pellegrini e i fedeli che percorrevano chilometri a piedi per partecipare alle funzioni religiose e all’ultimo mercato prima dell’inverno, si rifocillassero con una tazza calda di minestra di ceci offerta dai membri della Confraternita dei Battuti. Questa tradizione, in voga dal 1600, ha dato poi il via alla fiera che viene riproposta ogni anno. La cisrà si potrà sia gustare sul posto, a partire dalle 8.30, sotto l’ala mercatale, dove la si potrà accompagnare con un bicchiere di Dogliani Docg dei produttori della Bottega del vino, sia portare a casa per consumarla in famiglia.
Per tutta la giornata saranno presenti circa duecento espositori con i loro prodotti, con particolare attenzione all’eccellenza gastronomica del territorio: formaggi, dolci, composte, miele e ortofrutta.
Non mancheranno interessanti proposte culturali per scoprire le bellezze artistiche, architettoniche e le curiosità di Dogliani. Alle 10.30 e alle 15.30 sono in programma visite guidate alla Confraternita dei Battuti, durante le quali saranno narrate la storia e l’origine della tradizione della distribuzione della cisrà. Si potrà anche visitare il museo storico-archeologico Giuseppe Gabetti, che sarà aperto dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. Dalle 10 alle 14 è previsto un percorso guidato alla scoperta dei tesori architettonici del centro storico di Dogliani (su prenotazione, telefonando ai numeri 0173-70.210 oppure 334-56.29.569). La cisrà sarà degustabile per un’intera settimana, dal 31 ottobre al 7 novembre, nei ristoranti e sarà acquistabile in varie attività doglianesi.
Elisa Pira
