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Inizia il processo per l’omicidio del ricercatore Davide Giri

Tragedia a New York: l'albese Davide Giri accoltellato a morte
Davide Giri

NEW YORK Mercoledì 2 febbraio Vincent Pinkney è comparso per la prima volta di fronte alla Corte suprema di Manhattan che dovrà giudicarlo in merito all’accoltellamento di Davide Giri. È quanto riporta il quotidiano New York Post. Il venticinquenne afroamericano dovrà rispondere di cinque capi d’imputazione, tra cui quelli di omicidio e tentato omicidio. Il processo si riferisce ai reati commessi lo scorso 2 dicembre quando il ricercatore albese fu aggredito alle spalle. L’italiano fu infatti colpito mentre attraversava Morningside Park al rientro da un allenamento calcistico.

Secondo gli inquirenti, il membro della gang Everybody killa avrebbe pugnalato in seguito anche un altro italiano, Roberto Malaspina, nei dintorni di Columbus Avenue. Poi, spostatosi a Central Park, avrebbe minacciato un avvocato americano, Gregory Johnson, che però è riuscito a chiamare la polizia.

Il legale dell’imputato, che tornerà in aula il 20 aprile, ha presentato in tribunale una dichiarazione di non colpevolezza, secondo quanto riportato dal quotidiano statunitense. Il presunto omicida sarebbe poi scoppiato in lacrime e avrebbe affermato di essere dispiaciuto di quanto successo. Una reazione che sembra avvalorare l’ipotesi di un episodio avvenuto in un momento di forte alterazione della persona, dovuta a sostanze psicotrope.

l.g.

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