CORTEMILIA Iniziativa di welfare territoriale per contrastare la crisi e lo spopolamento delle Terre alte. Paola Veglio, amministratore delegato della Brovind Vibratori Spa, azienda di automazione industriale, ha deciso di aprire una pizzeria-ristorante-albergo, da usare come mensa dei dipendenti e a servizio anche di turisti e aziende della zona. «Il dramma dei rincari oggi colpisce l’industria e si ribalterà sul consumatore», spiega l’imprenditrice. «Abbiamo vissuto gli aumenti fuori controllo del nichel, fondamentale per la nostra produzione, che è arrivato a +270%, ma anche le casse di legno per gli imballaggi con +150%. Inoltre il costo dei microchip è passato da otto a 60 euro in pochissimo tempo».
Le difficoltà non hanno fermato la manager: durante la pandemia ha acquistato un impianto produttivo dismesso a Cortemilia e investirà otto milioni di euro per riqualificarne circa 10mila metri quadrati e ampliare la produzione. Inoltre, ha rilevato la gestione di un ristorante-pizzeria-albergo, abbandonato da tre anni: a fine aprile riaprirà il ristorante-pizzeria, a luglio l’albergo. Aggiunge Paola Veglio: «Sarà un luogo di aggregazione per la comunità, pensato anche per accogliere i turisti ed evitare lo spopolamento. A Cortemilia da anni mancava una pizzeria». Il locale sarà utilizzato, nell’ottica del welfare aziendale, come mensa per i dipendenti e potrà essere usato anche dalle aziende vicine. Sono cinque le assunzioni per il nuovo locale, altre ne sono previste nei prossimi mesi.
Ansa