ALTA LANGA La popolazione di Castelletto Uzzone, Bergolo e Levice è chiamata a confrontarsi e a condividere una visione di comunità e di identità turistica per il futuro dei tre Comuni che, con il progetto Borghi a prova di futuro, hanno recentemente partecipato a un bando della Compagnia di San Paolo, aggiudicandosi 80mila euro. Da mercoledì 8 a venerdì 10 giugno, alla sera, tra le 19.30 e le 22, presso la sala incontri di frazione Scaletta a Castelletto Uzzone, la fondazione Matrice organizza un workshop per accompagnare gli abitanti in un percorso di consapevolezza in merito alle potenzialità del territorio, alla rete di collaborazione tra i Comuni e al ruolo decisivo che ciascuno può svolgere per concretizzare le aspettative di cambiamento e di sviluppo locale. La serata di venerdì, espressamente dedicata al tema dell’accoglienza, ospiterà Andrea Cerrato, esperto di turismo e presidente della Federazione consorzi turistici del Piemonte.
Grande entusiasmo da parte dei tre sindaci. «È l’avvio di un percorso di cui sono orgoglioso, non solo in termini di fiducia dimostrata dalla Compagnia di San Paolo attraverso la concessione del contributo, ma anche per l’opportunità di costruire un’alleanza strutturata e duratura con i Comuni vicini, ragionando in ottica di sistema territoriale», dice il sindaco di Castelletto Uzzone, Gabriele Molinari. «Un sistema che può creare nuove opportunità a giovani che stanno nuovamente scegliendo il nostro territorio quale luogo di residenza e di progetto di vita e a cui potremo garantire di aver fatto la scelta giusta per le possibili opportunità lavorative», aggiunge il primo cittadino di Bergolo, Mario Marone. «Si tratta di una sfida, un metodo innovativo che viene portato in aree che hanno bisogno di nuovi stimoli e confronti ma che, allo stesso tempo, faticano ad accettare cambiamenti e per questo hanno bisogno di maggiore ascolto e accompagnamento anche solo per scrollarsi l’etichetta del campanilismo», conclude la sindaca di Levice, Francesca Rovello.
Il progetto Borghi a prova di futuro ambisce a realizzare un albergo diffuso tra i borghi, portando l’attuale ricettività a circa 100 posti letto e mettendo a sistema servizi turistici, quali noleggio bike, facchinaggio e tour naturalistici. «Il progetto Borghi a prova di futuro rappresenta una concreta possibilità di rilancio per raccogliere nuovi punti di vista e attivare nuove azioni di coinvolgimento», afferma Otto Bugnano, direttore generale della fondazione Matrice. «Questo processo si deve innervare con nuove rappresentanze della comunità e, in particolare con il supporto della fondazione Pianpicollo Selvatico in Levice, con il suo campo di studio e analisi nell’ambito dell’agroecologia, si lavorerà con i produttori agricoli locali per costruire una visione condivisa e far convergere intenti e proposte sul tema di uno sviluppo sostenibile farm to fork integrando agricoltura e turismo».
Uno degli elementi innovativi del progetto è la prospettiva con cui sono analizzati i bisogni e la capacità di inserirli in quadro più ampio di interventi che, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione Crc, Fondazione Crt, Regione Piemonte e Gal Langhe er Roero, sono stati realizzati nel territorio di riferimento. L’aspirazione della compagine dei tre Comuni con fondazione Matrice è di completare, entro il secondo semestre del 2025, tutti gli investimenti di recupero e di rigenerazione degli spazi messi a disposizione dal progetto (Palazzo Gaiero, Palazzo Scarampi, Casa di Ida, Villaggio Erica, Ostello di Bergolo e un alloggio nel concentrico di Bergolo) e degli spazi a servizio del turista che andranno a sommarsi a quelli su cui sono già state fatte operazioni di completo recupero, ovvero due alloggi nel Palazzo Scarampi e due alloggi nel concentrico di Levice.
«Obiettivo del breve termine sarà anche l’avvio della formazione in campo turistico ricettivo nell’ottica di costruire un vivaio di potenziali futuri gestori dell’albergo diffuso tra i borghi», aggiunge Carmen Ditto, presidente della fondazione Matrice, «attraverso la realizzazione di modelli formativi teorico pratici che già si conoscono nel territorio come quello di Banca del fare. Si pensa quindi a un Banca del fare turismo ospitato nella prima fase del progetto a Cascina Crocetta di proprietà del Comune di Castelletto Uzzone, in attesa del completamento del recupero di Palazzo Gaiero per il quale si darà mandato alla fondazione per l’Architettura di Torino per avviare l’iter di un concorso di idee». Il progetto Borghi a prova di futuro è stato sottoposto al Bando Borghi per una richiesta complessiva di oltre due milioni e mezzo di euro, ma si aprono anche altre prospettive attraverso la ricerca di risorse nell’ambito della Strategia Aree Interne, i fondi Fesr e progettualità europee fissandosi come obiettivo la realizzazione entro i prossimi cinque anni.