Inaugurata la sesta edizione di Rodello arte (FOTO)

Il taglio del nastro è avvenuto sabato 4 giugno. Dieci le opere esposte nella chiesa dell'Immacolata fino al 16 ottobre

Inaugurata la sesta edizione di Rodello arte
Artisti e autorità all'inaugurazione di Rodello arte avvenuta sabato 4 giugno.

RODELLO La sezione rodellese del Museo diocesano si divide negli spazi della chiesa dell’Immacolata e della Residenza. Qui sono ospitate le opere del gruppo di artisti – tra cui Piero Ruggeri, Giorgio Ramella, Bruno Sandri e Beppe Morino – che, guidati da Enrico Paulucci su chiamata del canonico Mario Battaglino, nel 1964 furono ospitati in paese per proficui soggiorni creativi. Pochi anni dopo arrivò Dedalo Montali, la cui eredità principale è rappresentata dalle vetrate della cappella interna alla struttura sanitaria.

L’intento di Rodello arte, giunto alla sesta edizione, è riproporre quell’esperienza. Organizzato dalla fondazione Museo diocesano con l’associazione Colline e culture, la fondazione Santi Lorenzo e Teobaldo e il Comune di Rodello, il tema di quest’anno è lo stesso del 2021, Il sacro e la fragilità. Artisti di varie provenienze hanno partecipato a un seminario online a marzo e sono stati ospiti a Rodello il 2 e il 3 aprile. Il loro lavoro ha dato come risultato dieci opere, ora esposte nella chiesa edificata nel 1749 per volere dell’abate Michele Falletti: Memorie di un’altalena di Rita Barbero; Noli me tangere di Viola Barovero; Stella del mattino di Fortuna De Nardo e Lorenzo Peluffo; Incroci di Ciro Amos Ferrero; Sainte Jean-Poule, priez pour nous di Alice Gallouin; Aiutati che il ciel ti aiuta di Chantal Garolini; Alla ricerca del sacro e della fragilità nella nostra epoca di Liang Yue; Gesù deriso, cella n.7 di Gian Carlo Mariani; Pregate per noi di Serena Rossi e Faith, 2022 (beyond limits) di Francesco Zavattaro Ardizzi. Curatori della mostra sono Enrica Asselle e Roberto Canu.

Tra i presenti al taglio del nastro di sabato 4 giugno c’erano il sindaco Franco Aledda, il vescovo Marco Brunetti, il parroco don Valerio Pennasso, responsabile diocesano per l’arte, e la direttrice del Mudi Silvia Gallarato.

La mostra sarà visitabile fino al 16 ottobre: gli orari di apertura saranno comunicati su www.visitmudi.it.

Davide Barile

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