REPORTAGE Al più grande evento internazionale dedicato al cibo buono pulito e giusto non potevano mancare le famiglie della condotta Slow Food di Alba Langhe e Roero impegnate nelle scorse edizioni nell’accoglienza dei delegati che in cinquemila arrivavano dai cinque continenti e trovavano ospitalità nelle case delle città di Terra Madre, tra cui Alba. «La giornata di sabato scorso è stata pensata a favore delle famiglie che di solito si occupano di accoglienza, ruolo che quest’anno a causa delle restrizioni post Covid-19 non hanno potuto svolgere», ha spiegato Anselme Bakudila, nuovo fiduciario della condotta albese. Per cui: «Se Terra Madre non viene nelle nostre case, le famiglie vanno verso Terra Madre», ha aggiunto.
La spedizione è stata l’occasione per conoscere l’evento in modo diverso e non solo attraverso le parole e i racconti dei delegati. Girare liberamente tra gli stand, ascoltare le conferenze, degustare e interagire direttamente con produttori per osservare da vicino la rassegna, ha permesso loro di conoscere l’altra faccia della medaglia del Salone del Gusto.
«Spero che con la nostra proposta Gianfranco, Maurizio, Alda, Luigina, Paolo, Luisella e tutti gli altri, si siano divertiti, ma che abbiano anche colto cosa cosa significa Terra Madre. Da tutto il Mondo vengono qui per raccontare la loro esperienza e la loro quotidianità, per condividere problemi e soluzioni, uniti dalla stessa filosofia», ha sottolineato Bakudila.
In edicola domani, martedì 27 settembre, il reportage completo.
Elisa Rossanino
