Nel Sahara con una vecchia Panda: la bella impresa di Mattia e Alberto

Nel Sahara con una vecchia Panda: la bella impresa di Mattia e Alberto

CORTEMILIA/GOTTASECCA Chi la dura la vince. Dopo due rinvii per l’emergenza sanitaria nel 2020 e nel 2021, Mattia Malnati (figlio del sindaco di Gottasecca) e Alberto Sugliano di Cortemilia hanno raggiunto finalmente l’obiettivo di partecipare al Panda raid, compiendo l’impresa di portare la loro Eroica (nome dato alla Panda 4×4 con il numero 76 sulle fiancate) al traguardo di Marrakech, classificandosi tredicesimi assoluti su 303 equipaggi partecipanti. La gara, partita dal lago Mohammed V del Marocco si è svolta su sei impegnative tappe, attraverso il deserto del Sahara.

Nel Sahara con una vecchia Panda: la bella impresa di Mattia e Alberto 1

Per affrontare questo tipo di avventura sono indispensabili tre elementi: un equipaggio di due persone, la voglia di arrivare in fondo e una Fiat Panda vecchio modello. Niente dispositivi elettronici, Wi-Fi o Gps. Durante questo rally amatoriale ci si dimentica di tutto per una settimana: a disposizione soltanto una bussola. L’importante non è il tempo o la velocità perché il raid mette a dura prova le capacità fisiche e mentali dei partecipanti. Nulla è lasciato al caso in questa lunga e faticosa gara: le auto, per ragioni di sicurezza, hanno un dispositivo satellitare che permette all’organizzazione d’individuarle in qualsiasi momento. Ogni cinquanta chilometri le Panda attraversano un check-point e al seguito della carovana c’è un camion pieno di pezzi di ricambio per le automobili e un team di medici.

Ancora una volta Gottasecca, Cortemilia e l’alta Langa riescono ad annoverare fra gli abitanti personaggi come Mattia Malnati e Alberto Sugliano che, attraverso lo sport, hanno portato in giro per il mondo il nome del proprio territorio d’origine.

Fabio Gallina

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