Un campus per l’associazione Angeli di Ninfa

Nuovi atti vandalici all'area verde curata da Angeli di ninfa

CAVALLERMAGGIORE Domenica 22 gennaio alle 10 i ragazzi dell’associazione Angeli di Ninfa saranno protagonisti del programma televisivo O anche no, condotto da Paola Severino su Rai 3. Recentemente li abbiamo contattati per conoscere le loro attività, ora che potranno usufruire di due stabili a Cavallermaggiore.

«La vita in campagna per una persona autistica è più tranquilla, il tempo passa più in fretta perché si è sempre attivi pur facendo le cose con calma. Il contatto con la natura è interessante e non è vero che si sta isolati: si hanno più rapporti con persone conosciute, invece di incontrare persone sconosciute come sui mezzi pubblici».

È la testimonianza di un ragazzo che partecipa alle attività di Angeli di ninfa: l’associazione opera nel territorio del Roero e grazie ai suoi volontari affianca persone autistiche o con disabilità. Prosegue il ragazzo: «Io qui, in campagna, posso realizzarmi come cuoco e cucinare per gli altri, fare le marmellate e i succhi. La mattina ci si alza presto e c’è sempre qualcuno che ti accoglie. Non devo prendere i mezzi di trasporto pieni di gente, perché sono subito sul lavoro, l’aria è più pulita, e se sei nervoso fai una passeggiata nel bosco e ti calmi subito. Non mi sento mai solo perché sono sempre in compagnia di amici. Qui non mi annoio come succede nella città, dove spesso giro solo per i negozi a comprare cose che non mi servono. Facciamo tante passeggiate e se il posto è lontano si prende la macchina o il pulmino e si va a mangiare al ristorante, al cinema o dal barbiere». Le parole del ragazzo si inseriscono in una precisa progettualità: nel 2022 l’associazione ha ottenuto la possibilità di usufruire di due stabili nell’area di Cavallermaggiore (uno è nella foto a sinistra). L’obiettivo è quello di costruire un centro diurno con annessa una struttura residenziale – un gruppo appartamento – in cui avviare percorsi di indipendenza e costruire nuove autonomie.

Uno degli stabili di Cavallermaggiore

Spiega la presidente di Angeli di ninfa, Antonella Cavallini: «L’ex asilo e l’ex elementare di Cavallermaggiore sono ambienti pronti per essere ristrutturati e “abitati” dalle nostre attività. Oggi la nostra realtà attraverso l’azione di 40 volontari segue una decina ragazzi nelle rispettive famiglie e altre 60 persone nelle strutture. Organizziamo percorsi di yoga della risata, massaggi rilassanti, laboratori artigianali, basket e calcio. Abbiamo anche attivato alcuni percorsi di sensibilizzazione contro il bullismo. Per noi il concetto di integrazione è fondamentale. Non dividiamo le attività in base alla diagnosi o alla situazione di disabilità delle persone, ma creiamo gruppi eterogenei di persone per favorire la relazione».

L’associazione cerca donatori per la ristrutturazione degli stabili, che consentiranno lo sviluppo di progetti solidi e forniranno un riferimento a ragazzi sovente marginalizzati. Conclude Cavallini: «Ogni piccola donazione è un mattone importante. Per informazioni o capire come aiutarci è possibile contattare il numero 331-38.87.285». 

Matteo Viberti

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