Museo Eusebio, un viaggio nel jazz tra i reperti antichi

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Emiliano Blangero

ALBA L’ultimo dei cinque concerti di Musica in museo si terrà sabato 18 marzo alle 17.30 nelle sale del Federico Eusebio. Luisa Albanese, la direttrice, e Marco Bellone, professore dell’istituto musicale Lodovico Rocca, hanno pensato di promuovere il patrimonio del museo grazie all’incontro con le sette note, reso concreto dai giovani musicisti allievi della scuola albese.

Sabato attenderà gli spettatori Un viaggio nel jazz: i protagonisti saranno Matteo Boglietti (tromba), Matteo Cicolin (batteria), Francesco Nada (sassofono) ed Emiliano Blangero (pianoforte). Il repertorio includerà brani di Miles Davis, Herbie Hancock, Billy Cobham e altri.

Spiega Bellone, che insegna tromba: «Pur essendo studente di musica classica, Boglietti ha creato un gruppo jazz con ragazzi molto giovani. Propongono sempre cose diverse, con arrangiamenti e rielaborazioni originali. Nella mia classe ci sono pochi alunni, purtroppo la tromba è uno strumento che non attira. Il suo fascino è innegabile e si abbina a ogni genere, ma per suonarla servono impegno e costanza per molto tempo. Sono caratteristiche talvolta assenti».

Il musicista fa un appunto anche sul mondo della formazione musicale in generale: «Nei conservatori, troppe ore di teoria e poche di pratica. Ciò che davvero ti può permettere di vivere è saper suonare bene uno strumento».

Tornando a Musica in museo, secondo Bellone si è trattato di «una rassegna con musiche di diversi stili ed epoche. Il pubblico lo ha apprezzato. A ogni serata erano presenti almeno ottanta persone. Quando è piena, l’acustica della sala del museo Eusebio è ottima, le persone “assorbono” il suono e non c’è rimbombo. Speriamo di poter ripetere l’esperienza nei prossimi mesi, magari in una forma diversa, ma senza snaturare la sostanza».  

Davide Barile

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