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Piccoli gesti di solidarietà che la Chiesa moltiplica per mille

Da duemila anni. Tutto è cominciato sul lago di Tiberiade con Gesù che ha chiesto ai suoi di sfamare la folla

ALBA  Penso che tutti i lettori di Gazzetta d’Alba sappiano cosa significhi l’8xmille. Però in realtà non è soltanto una forma di calcolo per il sovvenire della Chiesa cattolica italiana.

Tutto ha avuto inizio circa duemila anni fa, sulle sponde del lago di Tiberiade, dove Gesù vista la moltitudine delle persone che lo seguiva, ne ebbe compassione e disse all’apostolo Filippo: «Dove potremo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?». Il seguito è noto.

Quindi uscendo dal mero calcolo di attribuzione delle risorse per passare al vero significato, sarebbe più simbolico dire 7xmille, dove il sette sta per i cinque pani e due pesci messi a disposizione da un ragazzo e dove il per mille non sta come percentuale di calcolo, ma come moltiplicatore di quel gesto. Ciascuno di noi si sente meglio ed è più felice dopo aver compiuto un atto di gentilezza, pensiamo a come tutti ci metteremmo la firma se questo atto fosse moltiplicato per mille.

Forse non è visibile ai più, ma questo avviene tutti i giorni nelle nostre comunità, seguendo lo spirito di quel giorno sul lago di Tiberiade. E, come quel ragazzo vide moltiplicati e distribuiti i suoi pani e pesci, anche tu, caro lettore, puoi verificare il miracolo che accade tutti i giorni con il tuo aiuto, già partendo dal nostro territorio. Senza la tua firma la pentola della mensa di via Pola ad Alba sarà un po’ più vuota e il dormitorio avrà qualche letto in meno.

Piccoli gesti di solidarietà che la Chiesa moltiplica per mille
Don Gigi Alessandria con alcune volontarie della Caritas nel centro albese di via Pola, che accoglie poveri e senza fissa dimora per i pasti e per dormire.

Senza la tua firma gli scaffali dell’emporio solidale, intitolato a Madre Teresa di Calcutta, saranno un po’ più leggeri. Senza la tua firma forse una famiglia rischierà di perdere la casa o di non avere luce e gas.

Oltre all’assistenza, senza la tua firma qualche parrocchia non avrà le risorse per fare le piccole e grandi manutenzioni che richiedono le nostre chiese, e i sacerdoti che vivono nelle zone più svantaggiate non avranno il giusto sostentamento per la pastorale.

So che sovente vengono richieste firme per svariati motivi e petizioni, questa ti farà appartenere alla migliore Italia, quella in cui confidiamo e quella in cui siamo orgogliosi di vivere e di appartenere. Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito della Chiesa cattolica, https://sovvenire.chiesacattolica.it/8xmille.

 diacono Dino Milanesio

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