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«Se vuoi la pace, preparala»: don Giorgio spiega la Terra santa

La scuola di pace Toni Lucci nel suo 30° anno di corso, si riunisce martedì 4 luglio alle 21 al centro Arpino di Bra

Gemellaggio Bra-Betlemme: incontro on line tra i sindaci Hanania e Fogliato

BRA Gli appuntamenti con il programma della scuola di pace Toni Lucci nel suo 30° anno di corso, proseguono con l’ottavo incontro che si terrà martedì 4 luglio alle 21  nella sala polifunzionale del centro Arpino via Ernesto Guala  4. Si parlerà di Terra santa, Gerusalemme e Betlemme soprattutto.

La convivenza nella città santa per le religioni monoteiste non è facile. Tra le stesse comunità cristiane ci sono contraddizioni, accordi difficili, convivenze difficoltose. Don Giorgio è stato più volte in pellegrinaggio in quei luoghi e può aiutarci a capire le ragioni del conflitto tra i due popoli che da 70 anni sono in guerra. Gli israeliani sono i vincitori. I palestinesi sono gli sconfitti e ne subiscono le conseguenze. La pace per essere duratura ha bisogno di giustizia. Si pensava fosse possibile costruire due stati per due popoli ma così non è. Gli scontri sono frequenti e la politica di occupazione continua a provocare morti, povertà e prevaricazione di cui poco si conosce.

Nei giorni tra il 13 e il 20 giugno scorso, guidati da don Giò Ferro e da don Giorgio Garrone, un gruppo di cittadini braidesi, di amministratori, e il sindaco Gianni Fogliato, ha fatto il viaggio in Terra Santa per sigillare il 15 giugno l’accordo di Gemellaggio con la Città di Betlemme. È stata una esperienza molto coinvolgente dal punto di vista storico, religioso e politico, di cui avranno occasione di raccontare.

Al termine dell’estate don Garrone lascerà la nostra città per un nuovo incarico a servizio della Chiesa come nuovo rettore del Seminario della diocesi di Torino.

Lino Ferrero

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