Grandinata in Piemonte, Regione al lavoro per raccogliere la stima dei danni: perso dal 70 al 100% del raccolto

Il presidente Cirio questa mattina a Cortemilia con i rappresentanti delle istituzioni e degli agricoltori: «È un evento eccezionale nella sua eccezionalità, per questo la Regione metterà in campo anche risorse proprie per non lasciare indietro nessuno». Telefonata del ministro Lollobrigida che ha garantito il supporto del Governo.

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CORTEMILIA Una perdita che va dal 70 al 100% del raccolto e danni enormi alle auto, ai tetti e alle coperture di case e imprese. Anche se una stima esatta dei danni non è ancora possibile fornirla, è purtroppo evidente la gravità delle conseguenze della violenta grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio di giovedì 6 luglio su alcune zone del Piemonte, in particolare l’alta Langa e alcuni Comuni delle province di Asti, Alessandria e Torino.

Grandinata in Piemonte, Regione al lavoro per raccogliere la stima dei danni: perso dal 70 al 100% del raccolto

Per fronteggiare e fare il punto sulla situazione il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme all’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa, ha voluto convocare questa mattina (domenica 9 luglio) una riunione in Comune a Cortemilia, uno dei più colpiti dalla calamità. Al suo fianco il sindaco Roberto Bodrito, il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, con il consigliere provinciale Massimo Antoniotti, il presidente dell’Unione montana Alta Langa Davide Carlo Falletto, il presidente dell’Associazione sindaci del Roero Silvio Artusio Comba e il presidente dell’Unione montana Langa Astigiana Marco Listello. In connessione telefonica anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che nelle scorse ore ha già ricevuto dal presidente Cirio una prima ricognizione delle aree interessate dai danni e ha garantito la massima vicinanza del Governo per sostenere famiglie e imprenditori.

Grandinata in Piemonte, Regione al lavoro per raccogliere la stima dei danni: perso dal 70 al 100% del raccolto 1

In sala molta commozione da parte dei sindaci e dei rappresentanti del mondo economico e agricolo, in particolare vitivinicolo e corilicolo, per una situazione senza precedenti in un territorio che rappresenta un’assoluta eccellenza nella produzione in particolare divini rinomatie della celebrenocciola Tonda gentile delle Langhe.

Le immagini della grandinata di oggi, giovedì 6 luglio 20

«In questa fase», hanno spiegato il presidente Cirio e l’assessore Protopapa, «è fondamentale certificare la stima dei danni e soprattutto documentare dettagliatamente prima delle operazioni di ripristino, conservando questa documentazione, perché sarà fondamentale per accedere agli indennizzi, sia per i danni all’agricoltura, sia quelli legati alle case, alle auto e alle aziende. Chiederemo l’accesso al Fondo di solidarietà nazionale, ma siamo già al lavoro per stanziare anche risorse regionali, in modo da non lasciare nessuno indietro. Sarà necessario monitorare nel tempo la situazione, perché oltre al danno immediato c’è anche quello che si manterrà in modo evidente per gli anni a venire e dovrà essere tenuto in dovuta considerazione. I tecnici dell’Arpa, insieme a quelli della Regione Piemonte, sono già al lavoro dalle prime ore dopo la grandinata per effettuare i sopralluoghi. Siamo consapevoli che non è una situazione normale, perché è un evento eccezionale nella sua eccezionalità, per questo la Regione metterà in campo anche risorse proprie per riuscire a indennizzare le aziende. Faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per non lasciare solo nessuno».

Grandinata del 6 luglio, inizia la conta dei danni. Salva la zona del Barolo

«La Provincia di Cuneo», ha sottolineato il presidente Robaldo, «si mette fin da subito a disposizione con i propri uffici e i propri tecnici per aiutare i Comuni a raccogliere tutta la documentazione necessaria alla Regione per attivare velocemente le procedure di richiesta dello stato di emergenza. Giovedì 13 luglio, alle 17.30, si svolgerà una assemblea dei sindaci e, se necessario, siamo pronti anche noi ad approvare una delibera provinciale di richiesta dello stato di calamità».

Le immagini della grandinata di oggi, giovedì 6 luglio 13

«Ringrazio il presidente Cirio per aver voluto essere qui e per l’attenzione immediata che ha dato a questa situazione, davvero senza precedenti», ha dichiarato il sindaco Bodrito, «abbiamo visto arrivare sfere di grandine del diametro di quasi 10 centimetri che hanno colpito e devastato campi, vetture e abitazioni come proiettili. Siamo persone abituate a darci da fare e basta guardarsi intorno perché ovunque ci sono persone già al lavoro per ripristinare le proprie case e le proprie attività, ma la vicinanza delle istituzioni è fondamentale perché serve un aiuto importante di fronte alla gravità dei danni».

Regione Piemonte e Provincia di Cuneo nelle prossime ore si attiveranno anche per garantire la possibilità per i Comuni di procedere con lo smaltimentoe ilrimessaggio dei materiali e delle macerie dovute ai danni, individuando anche degli eventuali centri di raccolta. Un altro aspetto da tutelare nel caso dei trasformatori, di fronte alla perdita consistente della quota di autoproduzione, riguarda la possibilità di acquistare prodotto esterno garantendone lo status agricolo.

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