MONTAGNA Sarebbero almeno due le persone coinvolte nella valanga che si è staccata intorno a mezzogiorno di oggi, domenica 7 gennaio, in val Formazza, nel Verbano-Cusio-Ossola (siamo nella punta più settentrionale del Piemonte, al confine con la Svizzera). La valanga è arrivata fino al lago del Toggia, a circa 2.200 metri di quota, dove i soccorritori stanno concentrando le ricerche: proprio dalla zona del lago arriva il segnale Artva trasmesso dagli strumenti utilizzati dagli alpinisti in caso di valanga. Al lavoro ci sono alcuni volontari del Soccorso alpino, che si trovavano in gita nella zona. Sul posto è arrivata la squadra di Formazza del Soccorso alpino, che ha raggiunto il luogo della valanga con le motoslitte. A rendere ulteriormente più complicato l’intervento è il forte vento che, rende difficile l’arrivo dell’elisoccorso.
AGGIORNAMENTO ore 13.30 Poco dopo le 13, nella massa di neve, i soccorritori hanno trovato il primo corpo senza vita. Per il secondo le ricerche si concentrano nel lago del Toggia: il sospetto è che la massa di neve abbia spinto l’altra persona in acqua e per questo sono stati chiamati i sommozzatori dei Vigili del fuoco.
AGGIORNAMENTO ore 17.15 Sono due le vittime della valanga che si è staccata questa mattina in val Formazza. I soccorritori hanno individuato i cadaveri dei due escursionisti che si stavano muovendo con le ciaspole in compagnia del loro cane: uno è stato estratto dalla neve, il secondo è stato localizzato nel lago del Toggia. Sono in corso le operazioni da parte dei sommozzatori dei Vigili del fuoco per recuperare il corpo. Le operazioni sono rese difficili dal maltempo. I corpi sono stati individuati anche grazie all’unità cinofila portata sul posto dall’elicottero di Azienda Zero Piemonte. Si chiamavano Vanessa Gatti e Roberto Biancon ed erano originari di Legnano. Il bollettino dell’Arpa per la zona dava il rischio valanghe arancione, ovvero marcato.
