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Abitare il piemontese: oggi parliamo di Fot (prununcia: fut)

Significa: broncio, rabbia, invidia, sdegno, collera, stizza, pentimento

Abitare il piemontese: la parola della settimana è Possacafé 2

ABITARE IL PIEMONTESE C’è una frase italiana che sin da quando cominciai a leggere, studiare e, infine, interpretare a teatro, mi ha sempre fatto venire in mente un’altra parola piemontese. La battuta è tratta dal copione Variazioni enigmatiche di Éric-Emmanuel Schmitt. Il personaggio del giornalista, spazientito dall’indisponenza dello scrittore che deve intervistare, si rivolge con questa dichiarazione: «L’amore parla sempre a nome dell’amore, ma l’odio parla sempre per qualcos’altro: la sofferenza, la delusione, la gelosia, l’angoscia».

La parola piemontese a cui alludo è fot (pronuncia: fut), una parola che vale una semplice sillaba, ma dal significato così intimo e profondo (poiché riguarda un sentimento) da descrivere un mondo. Come si può tradurre fot? E da dove arriva? Il paradosso di una parola tanto breve è quello di annoverare numerose traduzioni. Il fot è rincrescimento, dispiacere, pentimento, invidia, stizza, ira, collera; fot è irritazione, sdegno, offesa, rancore; fot è il broncio.

Si apre una finestra antropologica sulla civiltà piemontese, perché il sentimento denominato fot è qualcosa che si descrive con il verbo avere. Avej ëȓ fot significa provare sdegno, rincrescimento anche un po’ rabbioso, tanto da offendersi, avere il broncio a causa di un dispiacere, di un pentimento, di un torto subìto ingiustamente. Beic-ȓo, o ȓ’ha ȓ fot d’esse mnì a disné (guardalo, è pentito di essere venuto a pranzo).

Come succede con alcune parole piemontesi, l’origine potrebbe essere germanica, così come con altri idiomi accomunati dall’audacia del significato: marì, fërleca, flecia, sagȓin, sgaiȓé, gȓàm, ardì, beiché, vagné, dësblé. In particolare il germanico wuth, da cui fot, significava proprio ira, stizza. Checché se ne dica, l’espressività dei piemontesi esprime bene questo sentimento. Per poco che si conosca una persona, quando ha il fot è inconfondibile ed è meglio starne alla larga.

Paolo Tibaldi

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