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Donne impresa, con Coldiretti Asti

Donne impresa, con Coldiretti Asti

ASTI Coesione, inclusione sociale, promozione e valorizzazione dell’imprenditoria femminile, di cui nell’Astigiano ci sono tanti begli esempi. Questi i tre macro campi di azione messi a punto per il 2024 dalla responsabile del coordinamento Donne impresa Coldiretti Asti Paola Arpione.

Precisi ed essenziali gli impegni definiti, in riferimento a donne multitasking che sanno ottimizzare i tempi, a partire dagli impegni di formazione e informazione coniugati alle attività sociali.

Arpione ha spiegato: – «Proprio per soddisfare l’esigenza di raggiungere il massimo risultato possibile con il minimo dispiego di tempo, i nostri coordinamenti si sono fatti itineranti. In questo modo, abbiamo l’opportunità di conoscerci meglio, attraverso la professionalità di ognuna e mettendo a confronto le diverse esperienze, anche dal punto di vista dell’innovazione, del marketing aziendale e dello sfruttamento delle diverse opportunità offerte al settore, come bandi, concorsi ed eventi».

Nella programmazione a breve termine, in occasione della Festa della donna, il coordinamento tornerà a promuovere iniziative trasversali, che premino e valorizzino l’impegno sociale attraverso quello delle donne stesse.

Arpione ha sottolineato: – «Anche quest’anno, promuoveremo incontri che sostengano persone e associazioni impegnate per il bene del prossimo più bisognoso e torneremo a farlo con garbo, attenzione e rispetto alla dignità altrui».

Sul terzo macro tema, quello della promozione dell’imprenditoria femminile, Arpione ha ribadito: – «Oggi, per una donna gestire un’azienda agricola è possibile e quando manca la forza di braccia ci si fa aiutare. Alle donne non difettano la giusta percezione delle cose, la competenza, la capacità di visione, l’amore per la tradizione e la curiosità per l’innovazione. Per tutto il resto, c’è Coldiretti a sostenerci e ad accompagnarci».

Arpione ha concluso: -«Solo nell’Astigiano abbiamo tanti begli esempi di giovani donne che sono inserite in agricoltura (dalla corilicoltura alla zootecnia, dalla viticoltura alla trasformazione e all’accoglienza). Mi riferisco a donne che si sono distinte per passione, dedizione, saldi valori e competenza e che sono mosse dal desiderio di natura, libertà e tranquillità».

Manuela Zoccola

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