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L’orologio al polso degli albesi over 75 (VIDEO)

Lo strumento è in grado di avviare in autonomia il segnale di Sos per permettere all'anziano di ricevere nell'immediato i soccorsi

L'orologio al polso degli over 75
©Marcato

IN COMUNE Non saranno più soli gli anziani grazie alla collaborazione tra Comune e consorzio socio assistenziale Alba Langhe e Roero e al dispositivo studiato dai tecnici della Bspace del gruppo Tesisquare di Bra.

Si tratta di un orologio, apparentemente molto simile a un comune smartwatch, in grado di monitorare le funzioni vitali, gli spostamenti e i movimenti accidentali dei tanti anziani che, seppur ancora autosufficienti, potrebbero aver bisogno di aiuto.

Una possibilità che ora si apre per cinquanta albesi che potranno aderire al bando lanciato dal consorzio e presente sul sito www.sesaler.it: e testare il dispositivo. Tra i requisiti richiesti per aderire, oltre alla residenza nel Comune albese, i possibili iscritti devono avere più di 75 anni, essere autosufficienti e senza conviventi e non usufruire di attività di assistenza da parte del consorzio.

«Funziona come un normale telefono, ha una Sim al suo interno ed è in grado di inviare chiamate in autonomia. Lo abbiamo studiato pensando alle necessità di quei tanti anziani soli o lontani da una rete affettiva solida», spiega il responsabile Aldo Cerutti.

Capace di monitorare i parametri vitali: pressione arteriosa, saturazione, temperatura, frequenza cardiaca, permette anche di essere impostato per segnalare all’anziano quando assumere i farmaci. Inoltre, sensibile ai movimenti improvvisi è in grado di avviare l’allarme anche in corrispondenza di una possibile caduta. Si completa con la presenza di un’applicazione che i parenti possono scaricare per permettere loro di seguire tramite Gps gli spostamenti del soggetto.

«Per arrivare alle persone che hanno maggiore necessità ci affidiamo ai presidenti di quartiere che conoscono meglio di altri la realtà e possono essere un punto di riferimento tra noi e gli anziani albesi», spiega l’assessora Elisa Boschiazzo. «Vogliamo arrivare a tutti coloro che non sono già utenti dei servizi forniti dal consorzio, ma che possono trovare nello strumento un valido aiuto per sentirsi più sicuri. Siamo in una fase sperimentale, metteremo a disposizione 50 dispositivi gratuitamente per un anno. In seguito chi sarà rimasto soddisfatto potrà proseguire in autonomia con il solo pagamento mensile della Sim», prosegue.

Uno strumento che può affiancarsi al monitoraggio medico tradizionale, utile non solo in caso di emergenza. Come spiega il responsabile Aldo Cerutti: «Prendiamo in considerazione la misurazione della pressione arteriosa: ogni giorno il dispositivo monitora l’anziano realizzando grafici settimanali, quando si evidenzia un’anomalia il soggetto ne viene a conoscenza e si può rivolgere al suo medico curante per eventuali accertamenti».

 Elisa Rossanino

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