Ad Alba 1.500 volontari per l’esercitazione di Protezione civile “Lucensis”

ALBA Verrà anche simulato il deragliamento di un treno in occasione di Lucensis, esercitazione nazionale di Protezione civile che si terrà ad Alba dal 19 al 22 marzo. Il finto incidente ferroviario, inscenato nella tratta tra Alba e Bra in orario notturno, è una delle ottanta prove di soccorso che si terranno nelle quattro giornate di esercitazione. Tra queste pure la gestione di un’emergenza data dall’alluvione e gli effetti post terremoto, la ricerca di persone scomparse, l’ispezione subacquea del Tanaro, la messa in sicurezza di beni di valore artistico, l’evacuazione di scuole. Verrà inoltre fatto sgomberare il municipio. Si potrà assistere alle prove dal vivo e sui maxi-schermo presenti nella sede di Proteggere insieme, a due passi dal campo base, che verrà allestito al Centro collaudi di corso Bra, dove sabato 21, alle 16, il vescovo della diocesi di Alba, mons. Giacomo Lanzetti, celebrerà la Messa. Il sipario sulla manifestazione calerà domenica 22, alle 10.30, con una festa in piazza Duomo.

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In città arriveranno, da 18 regioni italiane e altri centri cuneesi, 1.500 volontari, a cui si aggiungeranno, come spettatori, gruppi di protezione civile di Francia, Svizzera e Germania e la Croce rossa del Principato di Monaco. Nell’ambito dell’esercitazione verrà indetta una lotteria che servirà per dotare Proteggere insieme di un defibrillatore semi-automatico.

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Il responsabile di Proteggere insieme, l’albese Roberto Cerrato.

«Già all’inizio della settimana ci si accorgerà dell’esercitazione, che consentirà di mettere in sicurezza e ripulire alcuni sentieri e corsi d’acqua», spiega il responsabile di Proteggere insieme Roberto Cerrato. «Siamo orgogliosi di portare ad Alba un evento del genere in occasione del ventesimo compleanno del nostro sodalizio e a quasi un anno di distanza dal riconoscimento di patrimonio dell’umanità attribuito dall’Unesco alle colline del vino di Langhe-Roero e Monferrato. Ringrazio il prefetto di Cuneo Giovanni Russo per aver messo a disposizione le forze dell’ordine necessarie e il coordinamento provinciale di Protezione civile guidato dal presidente Roberto Gagna e dal vice Franco Sampò».

Enrico Fonte

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