Banca d’Alba entra nella fondazione Nuovo ospedale: è il 59° associato

Convegno alla Banca d'Alba sulla speranza nella cura dell'anziano

VERDUNO Banca d’Alba entra a far parte della compagine sociale della fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra; lo ha deliberato, il 12 aprile, il Cda della Onlus, accogliendo il 59° socio, compagno di viaggio
con cui condividere una buona causa, quella di rendere eccellente il nuovo nosocomio che sta sorgendo a Verduno. «Per noi è una causa giusta, siamo partner attivi sul territorio e anche noi vogliamo impegnarci in modo da sostenere la fondazione», ha dichiarato Tino Cornaglia, presidente Banca d’Alba appena riconfermato dopo l’assemblea dei soci. «La fondazione è stata, tra l’altro, decisiva nel prosieguo dei lavori  e per arrivare finalmente in dirittura d’arrivo, e quindi è importante essere al loro fianco. Noi come banca abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo verso la parte sanitaria con i nostri centri medici e le nostre varie attività informative e di screening», chiude il presidente Cornaglia.

Bruno Ceretto, presidente della fondazione Nuovo ospedale ha commentato: «La nostra Onlus è orgogliosa per l’ingresso della Banca d’Alba come socio partecipante, ne siamo felici perché svolge una grande funzione sul territorio. È un valore aggiunto, insieme renderemo il nuovo ospedale una struttura
di avanguardia nel panorama sanitario della regione Piemonte». La Banca d’Alba nel recente passato aveva aderito ad Adotta una stanza, finanziando l’intera pediatria di cui era stata realizzata una camera campione mostrata agli oltre mille visitatori del cantiere.

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