Nella cascina del conte nasce una fattoria per chi è autistico

Nella cascina del conte nasce una fattoria per chi è autistico

CARMAGNOLA  È stato firmato nei giorni scorsi, alla presenza del sindaco di Carmagnola Ivana Gaveglio, del vicesindaco Vincenzo Inglese e del presidente del Consiglio comunale Paolo Sobrero, l’accordo per la donazione da parte del conte Francesco Luda di Cortemiglia dello stabile che diventerà il “Villaggio Ninfa-dopo di noi”, una struttura sociosanitaria per utenti autistici adulti. Spiega la presidente dell’associazione Angeli di Ninfa (che opera anche nel Roero) Antonella Cavallini: «Abbiamo voluto fortemente questo progetto e abbiamo trovato anche un grande consenso da parte dell’Amministrazione del Comune di Carmagnola. Ma dobbiamo soprattutto ringraziare la famiglia Luda di Cortemiglia, nobili di nome e di animo, che ha offerto la struttura per il nostro villaggio. Un ringraziamento caloroso va a Paolo Sobrero, che sta operando per poter dar vita il prima possibile al villaggio e un grazie va anche rivolto a tutti i volontari della nostra associazione».

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I protagonisti della stipula dell’accordo per la donazione del cascinale.

 

Il progetto prevede la creazione di una casa-fattoria in una parte del cascinale dei Lunghi, sulla strada per Racconigi. Qui gli ospiti impareranno a diventare gradualmente autonomi, grazie a un continuo contatto con la natura, attraverso diverse attività che vanno dalla piccola coltivazione di un orticello, alla preparazione di prodotti alimentari, sino al settore commerciale con l’apertura di una piccola bottega di vendita degli stessi prodotti da essi confezionati nei laboratori. Nella farm-community verrà appreso come allevare gli animali, coltivare la terra e svolgere diverse attività manuali che permetteranno di stimolare la creatività del singolo. La struttura sarà destinata a quindici utenze residenziali, con due minialloggi per genitori e una foresteria con dodici posti letto, un teatro e una palestra.

Il progetto cerca anche di rispondere all’interrogativo dei genitori sul “dopo”, facendo crescere gli ospiti per acquisire una progressiva indipendenza dalla famiglia di origine. Specialisti del settore aiuteranno gli ospiti nei percorsi di relazione e sviluppo dei loro talenti individuali. Sono già stati individuati i finanziatori dell’impresa e anche gli organizzatori della Fiera del peperone hanno voluto aiutare il Villaggio Ninfa devolvendo al sodalizio il ricavato dell’asta dei peperoni che ha fruttato 1.200 euro.
Conclude Antonella Cavallini: «Ringrazio per questo gradito contributo e vorrei coronare questo importante momento con una poesia di Gianni Rodari: “Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla luna e sulla terra fate largo ai sognatori”».

Maresita Brandino

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