Evasione milionaria sull’acquisto di 17 aerei: sequestrati beni per dieci milioni

La Regione Piemonte imporrà una tassa sugli aerei

ASTI Si servivano di società statunitensi, alle quali erano stati intestati i 17 aerei ed elicotteri, per evitare di avviare le pratiche di importazione definitiva degli aeromobili (e successiva iscrizione nel registro nazionale) e pagare l’Iva. Il meccanismo, architettato da due italiani, è stato scoperto dagli uomini del Nucleo di polizia finanziaria della Guardia di finanza del capoluogo astigiano, coordinati dal sostituto procuratore Laura Deodato della Procura cittadina,  in collaborazione con la Sezione aerea della fiamme gialle di Genova.

Gli imputati, accusati di contrabbando doganale, avevano fatto ricorso al regime di importazione temporanea dei velivoli, previsto dalla legge per una durata massima di sei mesi, evitando di versare alle Dogane due milioni di euro di Iva, a fronte dei 10 milioni di valore complessivo dei mezzi di trasporto in uso.

Al termine dell’attività investigativa è stato disposto il sequestro per l’intera flotta, non solo ad Asti e nella vicina Alessandria, ma in superfici aeroportuali di diverse regioni italiane fra le quali Emilia Romagna, Lombardia, Trentino, Lazio, Toscana e Umbria.

Davide Gallesio

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