JU-JITSU Sina Staub, 22 anni, originaria della Svizzera, ha conquistato la medaglia di bronzo ai campionati del mondo di ju-jitsu, nella categoria senior 52 chilogrammi, che si sono svolti dal 28 ottobre al 7 novembre ad Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. La giovane atleta, che vive da circa vent’anni a Castelletto Uzzone, in passato si era già laureata campionessa italiana e svizzera, con la medaglia d’argento ai mondiali del 2019 e tre medaglie di bronzo ai campionati europei e ai mondiali dell’anno scorso, sempre ad Abu Dhabi, nella categoria 48 chilogrammi. È cintura nera, pratica ju-jitsu da diciotto anni e da cinque fa parte della nazionale elvetica.
«Pratico il fighting-system», spiega Sina, «che è composto da tre fasi: la prima simile al karate e comporta la combinazione di attacchi con calci e pugni controllati, la seconda dove bisogna cercare di proiettare l’avversario come nel judo e la terza con la lotta a terra per immobilizzare il rivale». È questa la disciplina che, ormai da otto anni, permette all’atleta castellettese d’adozione di conquistare successi e medaglie. «Fin da bambina desideravo diventare campionessa mondiale e il mio sogno si sta trasformando in realtà», aggiunge Sina, «ogni goccia di sudore, ogni allenamento, ogni rinuncia ne sta valendo la pena». Conclude Sina: «Questo risultato, però, non me l’aspettavo, soprattutto per il cambio di categoria, ma sono ancora più felice perché sono la prima donna svizzera nel fighting-system a conquistare due medaglie mondiali».
Fabio Gallina
