Un weekend per il primo anno Unesco della cerca e cavatura del tartufo

Un weekend per il primo anno Unesco della cerca e cavatura del tartufo
La speaker di Radio Deejay La Pina

ALBA È trascorso quasi un anno dal riconoscimento Unesco della “Cerca e cavatura del tartufo in Italia” quale patrimonio culturale immateriale e ne sono trascorsi dieci da quando – nel corso della 82ª Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba – Giacomo Oddero, allora presidente del Centro nazionale studi tartufo, Antonio Degiacomi, all’epoca presidente dell’ente Fiera, Maurizio Marello, in qualità di sindaco di Alba, Giancarlo Picchiarelli, al tempo presidente dell’Associazione nazionale città del tartufo, con un gruppo di amministratori locali di Emilia, Lazio,
Marche, Toscana, Umbria firmavano un accordo formale di collaborazione per predisporre tutta la documentazione necessaria per la candidatura Unesco. Per celebrare la doppia ricorrenza, la Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, insieme al Centro nazionale studi tartufo, dedicherà a questo tema un intero weekend, dal 18 al 20 novembre, ripartito in tre momenti.

Venerdì 18 dalle 10 alle 12, nella sala Abbado del teatro sociale Busca, si comincia con l’evento “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”, aperto alla cittadinanza. Il programma di giornata prevede la proiezione di Memorie di tartufo. Una storia nascosta, documentario di Remo Schellino sui cercatori di tartufo di diverse regioni italiane, seguito dalle letture da parte di studenti delle scuole superiori albesi sui tartufai nella storia e nella letteratura, proseguendo quindi con interventi sul ciclo biologico e sull’analisi sensoriale del tartufo, richiamando poi il tema della Fiera di quest’anno in compagnia della presidente dell’ente Fiera, Liliana Allena, con “Time is up”, incentrato sulla salvaguardia dell’ambiente, per chiudere infine la mattinata con la
rappresentazione teatrale Il battito del bosco, testo di Holden studios, compagnia In quanto teatro, con Diletta Oculisti e la regia di Giacomo Bogani.

Sabato 19 alle 16, nella sala consigliare del Municipio di Alba, sarà la volta dell’incontro “Riflessioni e progetti a un anno dal riconoscimento Unesco”, dedicato alle iniziative e ai progetti incentrati sul tartufo, con gli interventi del sindaco Carlo Bo, del presidente della Fnati (Federazione nazionale delle associazioni dei tartufai italiana) Fabio Cerretano, del presidente dell’associazione nazionale Città del tartufo Michele Boscagli, della referente della comunità della cerca e cavatura Antonella Brancadoro e del presidente del Centro nazionale studi tartufo Antonio Degiacomi. Saranno presenti una delegazione da alcune città italiane e una dalla regione spagnola dell’Aragona, in visita ad Alba nel weekend, sindaci del Piemonte tartufigeno, presidenti di associazioni dei trifolao. Nel corso dell’incontro saranno assegnati dal Centro studi due “zappini” storici – quali simboli di scavo, studio, impegno, tenacia – a due figure che hanno avuto particolare importanza nella realizzazione della candidatura: Piercarlo Grimaldi, già rettore dell’Università di scienze gastronomiche di Bra-Pollenzo, autore di studi antropologici, e Antonella Brancadoro, direttrice dell’associazione nazionale Città del tartufo. Un altro importante riconoscimento, quello di “Ambasciatore del tartufo italiano”, sarà consegnato, in virtù della collaborazione tra Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba e Centro nazionale studi tartufo, alla speaker di Radio Deejay La Pina, che da anni svolge una precisa e appassionata narrazione del mondo del tartufo: oltre a questo, alla conduttrice radiotelevisiva e rapper andranno un tartufo bianco d’Alba nel contenitore “Pepita” (oggetto di design firmato da Mariela Schwarz Montiel e realizzato nel 2019 da Maison Raynaud, storica casa produttrice di raffinati servizi tavola) e una donazione per l’opera sociale Centro 21 di Riccione. Il Centro nazionale studi tartufo, inoltre, pianterà sette piante di specie tartufigene in ricordo dei ragazzi, del volontario e dell’operatrice del Centro 21, recentemente scomparsi in un tremendo incidente stradale.

Domenica 20, infine, i due cooking show della Fiera del tartufo che avranno luogo in sala Beppe Fenoglio, avranno come ospiti altrettanti chef provenienti da altre regioni che utilizzano abitualmente i tartufi nella loro cucina: alle 11 Gennaro Esposito del ristorante Due Stelle Michelin Torre del Saracino di Vico Equense, in provincia di Napoli, e alle 18 Nikita Sergeev del ristorante stellato L’Arcade di Porto San Giorgio, nelle Marche.

 

Banner Gazzetta d'Alba