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Ritorna la grande enoteca a cielo aperto di Vinum (VIDEO)

L'Alba del domani è il motto della nuova edizione di Vinum (VIDEO)
Carlo Bo, Liliana Allena ed Emanuele Bolla

ALBA Si è aperta con un ricordo dell’enologo, produttore e innovatore Gigi Rosso, nell’ambito del progetto Per aspera ad astra, portato avanti dal Comune insieme alla fondazione Radici, la presentazione la quarantacinquesima edizione di Vinum, che andrà in scena tra le vie e le piazze di Alba dal 22 al 25 aprile, per poi proseguire dal 29 aprile al 1° maggio. Un viaggio, quello attraverso la vita e la visione strategica di Rosso, che ha permesso di ripercorrere di pari passo la crescita del comparto enologico delle Langhe, «da quando le cantine non avevano neppure sale di degustazione all’arrivo dei primi turisti», come ha ricordato Massimo Martinelli, altro noto produttore del territorio, che con Rosso ha condiviso gli anni della scuola enologica.

Insieme a Martinelli, sul palco, l’ex sindaco albese Tomaso Zanoletti e i due figli di Rosso, Claudio e Maurizio. Dalla Fiera dei vini di Pasqua nata nel ’77, di cui il produttore scomparso nel 2018 è stato uno dei fondatori, a Vinum, attraverso tappe a cavallo tra passato e presente, che oggi si punta a ricucire, per non perdere legami preziosi. «Il vino buono è uno solo: si fa con l’uva di qualità e con serietà», ha detto Martinelli. E il vino buono non mancherà in occasione della manifestazione albese, che scenderà in campo con circa 600 etichette piemontesi, da degustare muniti di carnet e di bicchiere.

«Vinum, come ogni anno, segna l’inizio della stagione turistica primaverile: stiamo per vivere la seconda edizione dopo lo stop dovuto al Covid e la prima senza restrizioni, tornando al vero spirito di convivialità della manifestazione», ha detto Emanuele Bolla, assessore al turismo albese. A scendere nel dettaglio del programma, la presidente dell’Ente fiera Liliana Allena: «Grazie a Piemonte Land of wine, avremo con noi il meglio della produzione locale, per arrivare a tutto il Piemonte. Il nostro pubblico è cambiato negli anni: oggi vede arrivar ad Alba molti giovani, tra 18 e 30 anni, interessati a degustare i nostri vini, con attenzione, curiosità e consapevolezza», ha detto.

A fianco ai vini, non mancherà lo streed food locale, a cura dei borghi e della Giostra delle cento torri. Ci saranno i laboratori di Vinum, in sala Beppe Fenoglio, affiancati dalla degustazione di formaggi a cura dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) e la presenza della Valle d’Aosta, in qualità di ospite. Tornerà Vinum in cantina, con degustazioni sul territorio e aperitivi a cura di rinomati chef. Come novità, nei locali del castello di Roddi, i corsi di cucina per scoprire il meglio della gastronomia locale, in linea con quanto proposto durante la Fiera del tartufo.

«Non mancheranno le cene a tema, sempre nella pertinenza del castello, introdotte nel programma lo scorso anno: oltre a lasciarsi stupire da una cena di alta qualità, i nostri ospiti potranno degustare 80 etichette a serata, un’occasione unica», ha detto Allena. La musica sarà protaonista con il jazz day in piazza Risorgimento, che sarà, per tutta la durata della manifestazione, lo spazio dedicato ai bambini. «Racconteremo loro il nostro territorio, attraverso il gioco, per trasmettere loro i valori della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente», ha detto Bolla. In linea con questo aspetto, è stata presentata in anteprima l’immagine della prossima edizione della Fiera del tartufo: un grande Tuber magnatum pico lanciato nello spazio, accompagnato dal motto L’Alba del futuro.

Francesca Pinaffo

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