Murazzano, Roccaverano e Ossolano protagonisti in Campania

Murazzano, Roccaverano e Ossolano protagonisti in Campania

FORMAGGI Un più intenso contatto con il pubblico, una maggiore attenzione dei media, una nuova consapevolezza del target professionale, interessanti impatti in termini di visibilità immediata e a lungo termine. Il bilancio del tour di visita alle aree di produzione del Murazzano Dop e del Roccaverano Dop, organizzato in occasione dell’assemblea nazionale dell’Onaf per 40 delegati da tutta Italia, non poteva offrire risultati più favorevoli.

L’impegno di consorzi e produttori ha avuto un tangibile risultato nell’organizzazione di una degustazione guidata dei prodotti di Alte Terre Dop in Campania. Venerdì 7 Murazzano, Roccaverano e Ossolano Dop sono stati protagonisti di una degustazione guidata dai maestri assaggiatori Onaf a Bellona, in provincia di Caserta, organizzata dal delegato locale Mario Sanza. Un’altra conseguenza diretta della formazione offerta in occasione dell’assemblea di Onaf è il progetto proposto dal delegato di Venezia, Maurizio Mazzarella, di organizzare nel 2024 un tour alla scoperta di Murazzano, Roccaverano e Ossolano specificatamente dedicato ai componenti della sua delegazione.

Il progetto orientato a far conoscere, nel prossimo futuro, i formaggi di Alte Terre dop nel Nord Est e al Sud si pone in perfetta continuità con le azioni promozionali già intraprese nella primavera 2023, che hanno visto i formaggi delle Alte terre piemontesi protagonisti al Cuneo montagna festival, a Vinum, alla elegazione Onaf di Genova e della Fiera della Dula a Paroldo, durante le quali tutte le degustazioni guidate sono sempre andate esaurite.

«Il progetto di portare i formaggi di Alte terre Dop sui palcoscenici di Veneto e Campania è coerente con il principio ispiratore che ci ha guidato quando abbiamo ideato questa associazione di piccoli consorzi», afferma Natalino Giordano, presidente dell’associazione Alte Terre Dop. «L’obiettivo è stato, fin da subito, agire in maniera coesa e decisa per portare notorietà alle nostre piccole realtà consortili, composte prevalentemente da aziende a conduzione familiare, capaci di produrre una qualità estrema. Ma l’obiettivo, fin da subito, era proiettato più in alto: attraverso le nostre campagne promozionali, accendere i riflettori su tutte le piccole Dop italiane, sui prodotti di un artigianato alimentare sostenibile e attento all’ambiente. Un modello in cui la qualità agroalimentare procede di pari passo con il benessere degli animali, la tutela dei pascoli e degli ecosistemi montani, il presidio di territori a rischio di spopolamento, a tutto vantaggio della qualità della vita nei territori di appartenenza».

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