Studiare all’Einaudi per trovare impiego

Scuola, 52.000 posti disponibili per le assunzioni

La classifica stilata dalla fondazione Agnelli per Eduscopio, il portale che consente ai ragazzi di scegliere l’istituto migliore: Umberto I, Cocito e Da Vinci nelle prime posizioni in Granda

ALBA Eduscopio.it è il portale della fondazione Agnelli che dal 2014 si propone di aiutare gli studenti nella scelta del percorso di studi dopo la terza media. Pensato per genitori e ragazzi ha lo scopo di valutare il livello di un istituto: inserendo il nome del Comune di residenza, è possibile capire quali siano le scuole che garantiscono migliori possibilità d’impiego dopo il conseguimento del diploma oppure che preparano meglio all’università.

L’UNIVERSITÀ

Cominciamo da quest’ultima dimensione, limitando l’analisi ai migliori risultati locali: tra gli istituti tecnico-economici il terzo posto in provincia di Cuneo è occupato dall’Einaudi di Alba (68 diplomati per anno, 81 il voto medio di chi si immatricola all’università, 72 di chi non prosegue gli studi). Fra gli istituti tecnico-tecnologici il secondo posto nella Granda se lo aggiudica l’Umberto I (55 diplomati per anno, 78 il voto di maturità medio di chi va all’università, 72 di chi non continua il percorso), mentre tra i licei scientifici e di scienze applicate il Leonardo Cocito guadagna la medaglia d’argento (112 diplomati in media per anno, voto medio di chi si immatricola pari a 79 su 100, 71 quello di chi non si immatricola). Infine, tra i licei delle scienze umane con opzione economico-sociale anche il Da Vinci di Alba agguanta il secondo gradino.

IL LAVORO

Per quanto riguarda la preparazione al mondo del lavoro, tra gli istituti di tipo tecnico-economico, con il 60 per cento degli occupati (cioè coloro che hanno lavorato almeno sei mesi nei primi due anni dopo il diploma) è ancora l’Einaudi di Alba a guadagnare la medaglia di bronzo, vale a dire il terzo posto. La scuola primeggia, dunque, nel panorama locale, con un risultato che migliora ancora di più, se portiamo il focus sugli istituti a indirizzo tecnico-economico: in questa categoria, con un indice di accesso al lavoro nel biennio dal diploma pari all’82 per cento, l’Einaudi è la prima in Piemonte.

LO STRUMENTO

Eduscopio.it è diventato un riferimento, come spiega il direttore della fondazione Agnelli Andrea Gavosto: «Lo dimostrano un milione e duecentomila utenti unici che hanno visitato il portale, mentre le pagine consultate superano i 5 milioni». Ha successo, perché le informazioni che contiene sono frutto di analisi accurate, perciò oggettive e affidabili. Inoltre, è di facile consultazione e aiuta chi non si accontenta del passa parola e quelle famiglie che non possono contare su reti sociali e culturali forti».

I DIRIGENTI

Spiega Alessandro Zannella, del Da Vinci: «I risultati positivi premiano il lavoro che la scuola ha cercato, coniugando le esigenze di una didattica efficace con un’atmosfera motivante. L’opzione economico-sociale si è distinta come un percorso di studi moderno, in grado di affrontare in modo critico e ragionato discipline sempre sotto i riflettori: l’economia politica e le scienze giuridiche».

Dichiara Luciano Marengo, dirigente del Cocito: «Festeggiamo i 50 anni con una formazione di elevato livello dal punto di vista culturale e umano. Molto qualificati sono i laboratori scientifici e linguistici. Importante sarebbe anche la valorizzazione dei docenti, ancora poco incentivati a mettere a frutto le proprie competenze».

Valeria Cout, dirigente scolastico dell’istituto Einaudi: «Un traguardo non casuale, ma conseguente all’impegno per garantire ai nostri studenti una formazione moderna e rispondente alle necessità del mondo del lavoro, pur non trascurando la preparazione propedeutica alle facoltà universitarie tecnico-scientifiche. Le azioni messe in atto sono tante: attrezziamo al meglio i laboratori e offriamo ai ragazzi una didattica che permette di maturare reali competenze. Gli obiettivi raggiunti sono conseguenza dell’indispensabile sostegno delle famiglie e l’esito positivo di numerosi progetti e gare che sempre ci vedono protagonisti con i nostri ragazzi, unitamente all’impegno dei  docenti che curano il proprio aggiornamento e mantengono i contatti con le aziende, i collegi professionali, le associazioni di categoria e le università, in modo da aiutare gli studenti ad orientarsi correttamente nella costruzione del proprio futuro.  L’Einaudi crede fortemente nell’importanza dell’alternanza scuola-lavoro, tanto da averla messa in atto ben prima dei recenti obblighi normativi».

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