APP E SERVIZI Tutto ciò che può servire ai cittadini e ai turisti ancora più a portata di click: il nuovo progetto di tabUi, l’App di realtà aumentata nata nelle Langhe nel 2019, punta a fornire servizi mirati e professionali, mappando perfettamente attrazioni, punti di interesse, sentieri e attività commerciali, turistiche o eno-gastronomiche di ogni luogo. Nascono così i “comuni tabUiati”, con l’ingresso di Grinzane Cavour e di Diano d’Alba.
Commenta Giorgio Proglio, ceo e fondatore di tabUi: «Non potevamo non partire dal territorio che ci ha permesso di nascere e di farci conoscere in Italia e non solo. I comuni mappati faranno parte di un circuito speciale all’interno di tabUi e saranno numerati, così da permettere a ogni utente di programmare una bella gita attraverso le eccellenze di ogni zona. All’interno di un canale dedicato sarà sempre possibile aggiornare i punti di interesse di ogni comune in tempo reale, segnalando gli eventi e le novità, e regalando una vetrina importante. Quelle di Grinzane Cavour e di Diano d’Alba sono le prime amministrazioni che hanno deciso di collaborare con noi, ma ce ne sono 11 in attesa, oltre a uno Stato che presto annunceremo».
Gianfranco Garau, sindaco di Grinzane Cavour, è molto convinto dell’iniziativa:
«Siamo contenti di essere il primo comune tabUiato perché crediamo nell’idea di Proglio, un nostro concittadino, e perché vogliamo che le nostre eccellenze, a partire dal castello, patrimonio Unesco, abbiano ancora più visibilità con una vetrina che valorizzi il turismo di prossimità».
Sulla stessa lunghezza d’onda, Ezio Cardinale, primo cittadino di Diano d’Alba:
«TabUi rispecchia quello in cui crediamo, ovvero la necessità di fare rete, di essere concreti e semplici anche nell’ambito dell’informazione turistica che a volte, è poco accessibile e di difficile comprensione. L’iniziativa dimostra un grande attaccamento allo splendido territorio in cui viviamo e la capacità di guardare oltre, inserendo il nostro comune in un contesto nazionale e internazionale di meraviglie paesaggistiche, culturali, enogastronomiche e sociali».
