L’Onaf lancia il primo Festival dei formaggi piemontesi

L'Onaf lancia il primo Festival dei formaggi piemontesi

GRINZANE CAVOUR Lo slogan scelto dall’Onaf per promuovere il primo Festival del formaggi piemontesi, in programma il 10-11 giugno, è “Diamo valore ai territori”. Un’espressione in linea con la filosofia dell’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi che, dal 1989, promuove e valorizza le produzioni casearie nazionali, con particolare attenzione per i piccoli caseifici.

Il concorso si aprirà alla cooperativa Piemonte latte, di Savigliano, dove, il 10 giugno, la giuria valuterà i prodotti in gara. La premiazione è in programma domenica 11, al castello di Grinzane Cavour, sede dell’Onaf, che nello stesso giorno vivrà anche il principale momento associativo annuale, con l’assemblea nazionale. Il Festival dei formaggi piemontesi rappresenta, in pratica, l’evoluzione di due concorsi promossi dall’Onaf prima della pandemia. Il primo era rivolto ai formaggi della provincia di Cuneo, il secondo allargò il raggio d’azione a quelli del basso Piemonte. «La nostra è una regione ricca di biodiversità anche in campo caseario, con formaggi di pianura, di collina e di montagna. L’obiettivo è di avere in concorso tutti i produttori di formaggi del Piemonte. Per l’Onaf si tratta di uno sforzo organizzativo notevole per dare il giusto valore ai formaggi. Il Festival sarà una vetrina importante per i produttori», afferma il delegato Onaf di Cuneo Angelo Battaglino.

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Il delegato Onaf di Cuneo Pier Angelo Battaglino.

«Il Festival nasce con l’obiettivo di valorizzare e diffondere al meglio la conoscenza dei formaggi del Piemonte, dopo il successo di quelli realizzati per i formaggi delle province di Cuneo, Asti e Alessandria. I prodotti saranno valutati da una giuria nazionale di maestri assaggiatori», aggiunge il presidente nazionale Onaf Pier Carlo Adami.

La partecipazione è gratuita. La domanda d’iscrizione dovrà pervenire entro il 20 maggio via e-mail all’indirizzo concorso@festivaldeiformaggipiemontesi.it. I formaggi in gara saranno divisi in diverse categorie in base al tipo di latte usato, alla tecnica produttiva e alla stagionatura. Potranno essere definite anche categorie specifiche per i formaggi Dop o Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali). Per maggiori informazioni sull’iniziativa, che a giugno metterà in vetrina il meglio della produzione casearia regionale, è stato creato il sito festivaldeiformaggipiemontesi.it.

Corrado Olocco

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